Udinese, Guidolin:| 'Volevo Diamanti, però...'
Non fare calcoli e pensare alla difficilissima trasferta di Bologna. Alla vigilia del delicato match contro i rossoblù di Pioli, mister Francesco Guidolin, nel corso della conferenza stampa pre partita, ha parlato delle insidie dell'avversario e analizzato la situazione in casa bianconera.
Che Bologna si aspetta dopo l'ottima prestazione con la Juventus?
Nell'ottica di una stagione difficile come sarà la nostra, solo sentir parlare di partite meno difficili mi fa sorridere. Il Bologna non ha mai sbagliato una prestazione nelle ultime partite, né da un punto di vista nervoso né tattico. È una squadra ben allenata, Pioli è un ragazzo cresciuto a Bologna quando io allenavo la prima squadra e lui gli allievi e lo stimo molto come persona e allenatore. Domani ci attende una battaglia difficile perché i tifosi del Bologna, quando la squadra ha bisogno, vanno allo stadio e si fanno sentire, si stringono attorno alla squadra. Domani sarà una partita molto dura.
La stella del Bologna è senza dubbio Alessandro Diamanti, c'è stata in passato la possibilità di portarlo a Udine?
Ne ho parlato con la mia società subito dopo la partenza di Sanchez perché lo stimo e lo considero il classico numero 10. Tra l'altro nell'ultimo periodo sotto la guida di Pioli ha migliorato la fase di non possesso tanto che è arrivato in nazionale ed è tra i più forti in assoluto in Italia.
Terreni pesanti e tante partite ravvicinate, domani pensa di optare per il turn over?
Non so ancora cosa farò, devo vedere alcune situazioni individuali, però quella di domani è una partita molto importante. Cercherò di mettere in campo quelli che mi danno più garanzie e devo considerare anche la fatica di qualcuno. Sarà una partita ad alta intensità e dobbiamo essere pronti a questo tipo di gara.
Il Bologna è penultimo in classifica, quali sono i punti deboli?
La classifica in questo momento lo guardo poco, bastano due vittorie o due sconfitte per cambiare tutto. Adesso è più importante guardare le prestazioni delle squadre. Dovremo essere molto bravi per far emergere le eventuali difficoltà dell'avversario e la prima cosa che dobbiamo fare sarà giocare su ritmi elevati e con molta attenzione.
Dopo la buona prestazione di Roma, Angella ha possibilità di giocare anche domani?
Sicuramente è un ragazzo che sta crescendo e che ha l'età giusta per prendersi le proprie responsabilità. L'ho visto cresciuto da quando è ritornato, è giovane e adesso è tempo di dimostrare qualità e personalità. In difesa devo fare alcuni conti e mi auguro che quando sarà chiamato risponda positivamente, questo vale anche per Heurtaux. Avranno la loro occasione e devono cercare di essere pronti. Sono ragazzi disciplinati e hanno l'età giusta per prendersi responsabilità e dare risposte positive sul campo.
Come giudica i due errori che hanno causato i gol del Catania?
Nei due episodi parlerei di inesperienza. Pereyra, che ha la stoffa per diventare gran bel giocatore, quell'errore non lo ripeterà più, ma siccome è un '91 può capitare che errori di inesperienza possano in qualche modo svantaggiarci. Nel secondo gol, anche lì, c'era da fare una piccola modifica che ci avrebbe permesso di non prendere gol in quella situazione.
Di Natale giocherà dal primo minuto?
Deciderò domani, ha lavorato a parte per un problema relativo a una botta presa e deve essere al 100% per una partita come quella di domani.
Soddisfatto dalla risposta dei tanti giovani in questo inizio di stagione?
Vorrei essere ancora più avanti con loro, soprattutto con i nuovi. Tra adattamento, lingua, conoscenza all'interno del gruppo e di quello che vuole l'allenatore non è facile. Di qualcuno son contento e di altri meno. In generale vorrei essere più avanti, ma capisco che non è facile. Solo adesso cominciamo a non avere difficoltà nella comunicazione.