Udinese, Guidolin:| 'Di Natale-Muriel, centravanti che...'
Un'Udinese priva di elementi importanti ha tenuto testa alla Roma di Andreazzoli nell'anticipo di sabato sera grazie ad una grande risposta del collettivo. Mister non le sembra che ultimamente Danilo abbia qualche passaggio a vuoto e commetta qualche fallo pericoloso di troppo in area di rigore?
"Il brasiliano è un grande difensore e un uomo dalla forte personalità. E' un punto fermo della nostra retroguardia. I suoi standard di rendimento sono gli stessi della scorsa stagione. Non mi soffermo a guardare i replay se non per analizzare situazioni tattiche. Danilo mi piace così com'è!".
Quali sono le sue priorità a questo punto del campionato?
"Voglio ottenere risultati positivi e rimanere nella colonna sinistra della classifica cercando di agguantare chi sta davanti e prestando attenzione a chi ci incalza da dietro. La squadra sta bene dal punto di vista fisico e contro la Roma ha dato una grande risposta sotto l'aspetto caratteriale, dimostrando di avere un cuore grande come una casa. Sappiamo di dover migliorare in tanti frangenti ancora: nel fraseggio, nella gestione della palla e nell'ultimo passaggio. Il nostro obiettivo, da qui alla fine, è di conquistare più punti possibili".
Le decisioni del giudice sportivo decimeranno la sua formazione in vista della trasferta a Catania. E' preoccupato dalle numerose defezioni?
"Non sono preoccupato dalle squalifiche perché si tratta di una variabile che non posso controllare, ma posso lavorare al meglio con gli elementi a disposizione. Sabato sera saremo in grande emergenza e non so se recupererò Benatia in difesa. Non possiamo rischiare una ricaduta del marocchino per affrettare i tempi".
Che idea si è fatto del Catania?
"I rossoblu ci hanno già messo in grande difficoltà al Friuli e vantano una classifica che parla chiaro. Meritavano maggior fortuna negli incontri con Inter e Juventus. Troveremo gli etnei determinati a riscattarsi e con una grande voglia di reagire".
Sta pensando a qualche accorgimento tattico particolare, come il 3-4-1-2?
"E' un modulo che ho utilizzato proprio contro la Roma dal momento dell'inserimento di Pereyra fino all'espulsione di Heurtaux. A dire il vero sto pensando a tutto per mettere la squadra in condizione di esprimersi al massimo. Totò e Muriel sono due centravanti, inutile nasconderlo. Il mio compito è tentare di farli coesistere, mantenendo l'equilibrio della squadra. Se riusciamo a innescarli arriviamo in porta più facilmente. Devono imparare a dialogare e a lavorare anche nella fase di non possesso palla".
Cosa ti piacerebbe vedere dai tuoi giocatori?
"Abbiamo certe caratteristiche come impeto, gamba, intensità e velocità. Se alziamo il ritmo del gioco ci esprimiamo al meglio. Vorrei che la squadra sfruttasse al meglio le sue qualità".
La posizione di classifica può incidere sul rendimento dei giocatori?
"Vedo i ragazzi concentrati e determinati. Anche contro la Roma avevamo in campo sette giovani. Certi passaggi a vuoto fanno parte della crescita del nostro gruppo per questo vorrei che i ragazzi meno esperti fossero sempre sostenuti dal nostro pubblico. Mi piacerebbe sentire il sostegno di un ambiente più positivo nei loro confronti. La disapprovazione si può sempre manifestare dopo il triplice fischio".