VIDEO Guidolin:|'Ci servono punti'
Nella conferenza stampa del prepartita contro il Napoli, la prima domanda rivolta a Francesco Guidolin concerne le condizioni di salute dei suoi uomini: “Stiamo bene fisicamente, chi afferma il contrario sbaglia – spiega il tecnico bianconero -. E’ chiaro che una somma di prestazioni ravvicinate può farsi sentire nella testa e sulle gambe, ma i ragazzi che scendono in campo non hanno problemi di salute. Giovedì abbiamo cercato fino all’ultimo minuto quel gol che avrebbe riaperto la contesa e se non stai bene non puoi fare una prestazione del genere”.
La lotta per il terzo posto riprende con la sfida diretta contro il Napoli
“L’Udinese può fare bene, ma ricordiamoci chi abbiamo di fronte. Il Napoli è la terza forza del campionato. Se non avesse avuto la splendida distrazione della Champions League sarebbe ancora in corsa per lo scudetto insieme a Milan e Juve. Non ho mai visto una squadra del nostro campionato schiacciare i partenopei nelle loro area di rigore. Affrontiamo una formazione di talento e impeto. Noi siamo in grado di esprimerci su grandi livelli, ma, lo ripeto, facciamo attenzione al nome del nostro avversario”.
Che giudizio dà a questa stagione?
“Fino ad ora è certamente la migliore che ho vissuto a Udine. Sono orgoglioso di quanto abbiamo fatto. La partita di domani non sarà decisiva in alcun caso. E’ davvero molto gratificante essere in questa posizione di classifica a metà marzo. Mancano dieci partite al termine del campionato. Due mesi, cioè un soffio. Vogliamo giocarci la qualificazione in Europa nelle ultime giornate e per riuscirci abbiamo bisogno di punti”.
Come saluterà Gokhan Inler?
“Gli faro i complimenti per il gol straordinario messo a segno a Stamford Bridge. Lo svizzero è un giocatore e un uomo vero. Il suo rendimento in azzurro è migliorato di partita in partita”.
Non crede di aver ricevuto un apporto ridotto dalla panchina?
“No, tutti hanno dato il contributo richiesto a seconda delle possibilità e della disponibilità”.
C’è sconforto nello spogliatoio dopo la bruciante eliminazione subita negli ottavi di finale di Europa League?
“I ragazzi devono rimanere tranquilli e avere fiducia in loro stessi. Chiaramente giovedì sera c’era molta amarezza. La squadra è entrata in campo con voglia e determinazione. Anch’io ero molto rammarico e una parte di colpa in questa eliminazione è anche mia. Avrei dovuto compiere una mossa di natura tattica, ma ho esitato troppo. Dobbiamo essere orgogliosi di quanto abbiamo fatto, molto squadre più importanti di noi sono uscite prima”.
Che Napoli si aspetta di vedere al Friuli?
“Nutro una grande ammirazione per Mazzarri. Se il Napoli sta per diventare un top club lo deve anche al suo allenatore. Conosco il gioco degli azzurri, ma questo non è assolutamente indicativo. Tutti conoscono il modo di stare in campo di Barcellona e Milan, ma pochi riescono a batterli”.
La squadra avverte la pressione da alta classifica?
“No, per noi l’alta classifica dev’essere motivo di entusiasmo “.
Quanto pesano le assenze di Benatia, Isla e Basta in questo delicato momento della stagione?
“Ho scelte limitate a disposizione in questo momento. Ora ci auguriamo che da un male, l’eliminazione dell’Europa League, nasca un bene, ovvero la possibilità di recuperi più semplici”.