Le parole di Paròn Pozzo sono indirettamente indirizzate a Antonio Floro Flores, il quale anche ieri ha abuto un lungo colloquio con Larini e, molto probabilmente, con la squadra. Il punto della questione è facile: lui vorrebbe più spazio, Guidolin non ha pregiudiziali (anzi, per Floro ha speso parole importanti proprio per "stimolarlo"), ma il posto ce l'ha chi se l'è meritato e chi è più adatto a giocare una determinata partita. Il piagnisteo del suo procuratore dopo l'esclusione con la Juve è stato a dir poco fuori luogo: tutti avevamo capito che la forza della squadra di conte è la mediana, quindi serviva uno come Abdi che facesse le stesse cose fatte contro la Roma per De Rossi. Operazione riuscita completamente, quindi Floro, conoscendo le sue caratteristiche, avrebbe dovuto pensare anche a questo. Rimane il fatto che l'Udinese non vuole provarsene, ma il richiamo di Pozzo è chiaro: "se siamo riusciti ad arrivare così in alto è per merito e contributo di tutti, grazie a una compattezza di squadra e staff che ha permesso ai giocatori di esprimersi a questo livello. Anche chi ha giocato di meno, al momento giusto, ha dato il proprio determinante contributo alle sorti bianconeri. Questa è una formula che si è dimostrata, e continua a dimostrarsi, vincente e che va difesa e preservata fino in fondo. E se qualcuno uscirà dal coro non potrà essere tollerato". Punto.

L'Udinese però più che a questo sembra preoccupata per la gara col Cesena a ora di pranzo. Ieri l'allenamento di prova con pranzo al mattino ha dato qualche risposta a Guidolin. Partitella molto intensa, con Di Natale (what else?) mattatore. Talmente intensa che i sanitari sono dovuti intervenire più volte. Nulla di grave, anzi è questo lo spirito che piace a Guidolin. Grinta e passione anche durante la settimana per tenere allenata la mente prima del fisico.

Assenti Floro Flores (nessuna corrispondenza con la situazione di mercato, ndr), che ha dovuto aver a che fare con una indisposizione che l'ha costretto a una seduta più "leggera". Ovviamente out anche Barreto che ne avrà per due settimane, ma che i tempi poi per il recupero potrebbero protrarsi fino a due mesi, Asamoah e Badu, rientrati  in ritardo ed allenatisi a parte.

Guidolin sta studiando a fondo Asmaoah: sarà l'ultima gara prima della partenza definitiva per l'Africa e vorrebbe vederlo in campo. Ma il ghanese tra oggi e domani deve rispondere positivamente a livello fisico prima di tutto. Lui però è considerato un punto fermo e alla fine ci dovrebbe essere anche perché Fernandes verrà testato in Coppa Italia, al pari probabilmente di Coda.

Il dubbio vero è davanti: al di là della situazione e delle parole di questi giorni su Floro rimane lui, se sta bene, il candidato a giocare con Di Natale. Però attenzione a Torje che sta cercando di dimostrare di stare crescendo e vorrebbe una chance. Per ora il ballottaggio è 60-40% in favore del napoletano.

La formazione, quindi, dovrebbe prevedere Handanovic tra i pali, difesa con Benatia, Danilo e Domizzi. Basta, Isdla, Pinzi, Asamoah e Armero, Floro e Di Natale.