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    Udinese, Domizzi:| 'Scommetto sui gol di Di Natale'

    Udinese, Domizzi:| 'Scommetto sui gol di Di Natale'

    Professore per un giorno per una causa importante: Maurizio Domizzi è sceso in campo nell'aula magna del Liceo Copernico di Udine per sensibilizzare i giovani studenti nel corso della 17a tappa dell'iniziativa "Non Fare Autogol" promossa dall'AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) in collaborazione con la Presidenza del Consiglio, del Coni e della FIGC.

    In una conferenza che ha visto protagonisti il dirigente scolastico del Liceo, Andrea Carletti, oltre ai rappresentanti dell'AIOM Fabio Puglisi e Simon Spazzapan, il difensore bianconero ha trattato diverse tematiche ai microfoni di Udinese Channel, portando la sua esperienza di fronte ai tanti studenti in sala: "Docente? Non esageriamo - scherza Maurizio - sono qui per portare una testimonianza di quello che può essere uno stile di vita giusto per cercare di fare una vita sana e prevenire tanti problemi. Ho imparato sulla mia pelle con l'aiuto di tanti esperti che basta davvero poco per fare cose importanti".

    Lo sport ha un ruolo fondamentale nella campagna di sensibilizzazione, giunta alla terza edizione, coinvolgendo tutte le formazioni di serie A in ben 16 città italiane: "Credo che gli sportivi possano essere un esempio ma ognuno nel suo piccolo, pur senza fare sport a livello professionistico, con un pizzico di sacrificio come tutto nella vita di tutti i giorni può trarre vantaggi con l'attività fisica, ma anche con altri importanti accorgimenti quotidiani che possono aiutare nel prossimo futuro. Faccio un piccolo esempio: dopo appena una settimana in estate quando mi fermo sento proprio la necessità di svolgere un allenamento, una corsetta perché lo sento come una necessità personale e comunque una buona abitudine".

    Temi vicini anche all'Udinese Calcio che ha nella onlus Udinese per la Vita un altro importante strumento per essere vicina alle tematiche sociali: "Soprattutto qui a Udine, rispetto a qualsiasi altra città, la squadra e la società rappresentano una intera regione. Dobbiamo far leva su questo visto che le gesta sportive e non dell'Udinese hanno una grande risonanza a livello regionale. I ragazzi qui sono piccoli, ma quelli di quarta e quinta non sono così lontani dall'età dei nostri giovani. Facendo una battuta per gli studenti presenti possiamo dire che quest'oggi siamo ancora in tempo per raddrizzarli un po'! Non è facile perché siamo stati tutti giovani, se si può aiutare i ragazzi con un piccolo consiglio e anche solo con la nostra presenza e testimonianza lo si fa molto volentieri".

    Domizzi non si sottrae ovviamente alle domande che riguardano il prossimo impegno in campionato, quello contro il Chievo di Corini: "Vogliamo tornare a vincere perché è da un po' che non lo facciamo. Pur avendo affrontato recentemente squadre importanti, perché prima del Bologna avevamo trovato Napoli e Roma con due pareggi che ci potevano stare, è un po' che non vinciamo soprattutto in casa dove abbiamo costruito negli anni le nostre fortune. Speriamo che domenica sia la volta buona, l'occasione c'è perché loro sono una buona squadra con un'ottima classifica ma noi al Friuli possiamo vincere contro ogni avversario, vogliamo ricominciare già domenica".

    A proposito di giovani, Domizzi esprime così le sue sensazioni sull'atteggiamento dei ragazzi bianconeri nelle ultime giornate di campionato: "Qui all'Udinese i giovani hanno sempre l'opportunità di mettersi in mostra, il banco di prova c'è ad ogni giornata. Queste ultime otto partite andranno interpretate come tutte le altre, non ci saranno esperimenti e giocheranno come sempre coloro che saranno al meglio della forma. I nostri giovani hanno avuto sempre le loro chance, non bisogna pensare a questo finale come una vetrina o un trampolino per qualcuno".

    Infine, durante il collegamento con Rai Sport, Domizzi torna anche sulle chance di qualificazione ad una manifestazione continentale per la prossima stagione e sul momento di forma del capitano Antonio Di Natale: "L'Europa ha sempre un fascino particolare rispetto al campionato, ma quest'anno, non tanto numericamente viste le tante partite al termine che consentirebbero di cercare una scalata, visto anche il nostro calendario abbastanza abbordabile, credo che la forza e l'organizzazione delle compagini che ci precedano rendano tutto decisamente più difficile, anche se non impossibile. Per Totò è solo un momento, se avesse segnato il rigore tutti avrebbero dimenticato il suo piccolo digiuno. Anche quest'anno arriverà o comunque andrà molto vicino ai 20 gol anche quest'anno, sono pronto a scommettere che raggiungerà quella soglia".

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