Udinese, Domizzi:|'Il Napoli non è in crisi'
uno dei pilastri della difesa meno battuta d’Italia. L’uomo di esperienza di un reparto, quello friulano, che si completa alla perfezione e che rappresenta uno dei punti di forza della formazione di Francesco Guidolin. Di chi parliamo? Ovviamente di Maurizio Domizzi, “veterano” di lungo corso bianconero intervenuto, oggi, ai microfoni di Sky Sport 24 nel “day after” la vittoria interna con il Novara.
“Non c’è alcuna sensazione particolare – ha detto il difensore romano -, ma certamente è bello, davvero bello, guardare tutti dall’alto in basso. In ritiro, dopo il pareggio della Juventus con il Genoa, avevamo tutti la consapevolezza che, in caso di vittoria interna, ci saremmo trovati in vetta solitaria e sicuramente questo fattore ci ha dato una carica in più per la gara con i piemontesi. Il primo posto? Anche io sono convinto che non potrà durare e che alla fine le grandi squadre usciranno. L’importante, per noi, è sfruttare al massimo questo periodo molto positivo per avvicinarci ai nostri reali obiettivi stagionali. Lo so che nessuno crede più alla storia dei 40 punti, ma è davvero così. Per noi, come per la stragrande maggioranza delle squadre della Serie A il primo traguardo, fondamentale, da tagliare è quello della permanenza in categoria. Ci siamo portati avanti, è vero, ma dobbiamo raggiungere il prima possibile questo obiettivo per poi pensare al resto. E non parlo soltanto di campionato, ma anche di andare avanti il più possibile in Europa”.
Sugli scudi, da inizio anno, c’è il pacchetto arretrato bianconero. “Non c’è un segreto particolare – ha proseguito Domizzi : semplicemente tanto allenamento, oltre all’affiatamento di un reparto in cui un giocatore come Danilo si è inserito immediatamente alla perfezione. Poi segniamo anche qualche gol, e non è male, seguendo quello che ci dice il mister che, da quando è arrivato, ha lavorato parecchio sulle palle inattive che nel calcio moderno rappresentano una fase del gioco fondamentale. La Nazionale? Non nego che, negli ultimi anni, penso di aver fatto davvero qualcosa di importante sia a livello di squadra che di singolo, ma non credo che l’azzurro possa essere parte del mio futuro. In fondo Prandelli ha intrapreso un percorso nuovo, fatto nella quasi totalità da ragazzi giovani e con un’età più bassa della mia”.
Infine Domizzi, ex di turno, ha parlato della prossima trasferta di Napoli. “Chi parla di un Napoli in crisi è in errore – ha concluso – anche perché, onestamente, è assurdo parlare di certe cose con così poche partite alle spalle. Sappiamo che loro hanno, dalla loro, un attacco incredibile, ma dietro al tridente azzurro è il gioco di squadra che fa la differenza. La pressione? A Napoli esiste in ogni partita dell’anno, non solo in certe occasioni. Ormai penso che giocatori e staff siano abituati alle aspettative e che, anzi, questa abbiano fatto fare loro il salto di qualità nel passato campionato”.