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    Udinese: Di Natale si ritira a Natale?

    Udinese: Di Natale si ritira a Natale?

    Udinese sotto shock: Antonio Di Natale sta pensando di ritirarsi. Secondo la Gazzetta dello Sport, l'attaccante (38 anni) è seriamente intenzionato a lasciare il calcio giocato dopo l'ultima partita prima della sosta natalizia, in programma il prossimo 20 dicembre sul campo del Torino

    ADDIO - Da qualche settimana il capitano e simbolo della squadra friulana non è sereno e si allena quasi sempre a parte: non è partito per Napoli, ha cominciato in panchina contro la Samp a beneficio del giovane uruguaiano Aguirre e anche domenica con il Chievo sembra destinato a stare inizialmente fuori. Questa sembra la sua peggior stagione a Udine: un solo gol segnato al Genoa il 4 ottobre. E il sogno di raggiungere a quota 216 in Serie A Altafini e Meazza che sembra svanire (lui è a 208). 

    MAL DI PANCIA - Totò non è felice e si vede. Martedì mattina è andato a un evento organizzato con uno sponsor e non ha aperto bocca. Il rapporto con l'allenatore Stefano Colantuono sembra non essere idilliaco, nonostante le dichiarazioni di facciata e nonostante l'impegno dello stesso Di Natale a metterci la faccia pochi giorni fa per difendere l’operato di un tecnico in crisi che non lo considera più come l'attore protagonista, come il cardine di una squadra che ha avuto da lui valanghe di gol in 11 campionati e mezzo. Sicuramente al 38enne capitano non è andata giù l’uscita di scena di Giampiero Pinzi (suo amico), finito al Chievo (prossimo avversario) in un’operazione che alla fine ha soddisfatto tutti ma che parte da un malumore del guerriero di Centocelle, finito prima di Totò ai margini del progetto di Colantuono. 

    FISICO E OCCHI - C’è di più: Di Natale si sente stanco, anche se i 20 minuti giocati domenica contro la Samp dicono esattamente il contrario. Ma soprattutto sta perdendo la fiducia e quando non si sente considerato e coccolato si abbatte terribilmente. È una persona particolarmente legata a chi gli vuole bene. Se vede che dall’altra parte, in questo caso l’Udinese che per lui è tutto, viste le rinunce fatte e le proposte rifiutate, non è corrisposto, toglie il disturbo. Ed è quel che sta pensando di fare il 20 dicembre. Non solo: da tempo il numero 10 bianconero soffre agli occhi, ha qualche problema di vista. In qualunque occasione lo si è sempre notato con gli occhiali addosso. Questo contribuisce a creare tensione e sfiducia. 

    POZZO - Cosa e chi può convincere Totò a non mollare? Solamente Gianpaolo Pozzo, l’uomo che più gli vuole bene all’Udinese. Il patron. Che non potrebbe sopportare l’idea di inaugurare il nuovo stadio completo il 17 gennaio contro la Juve senza il capitano che scende in campo con i figli Filippo e Diletta. I suoi grandi amori insieme alla moglie Ilenia. 

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