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     Udinese, Delneri: 'Il mio Chievo come il Leicester. De Paul alla Callejon'

    Udinese, Delneri: 'Il mio Chievo come il Leicester. De Paul alla Callejon'

    Luigi Del Neri, allenatore dell'Udinese, domani pomeriggio sfiderà il suo passato. A Verona lo aspetterà infatti il Chievo, che con lui alla guida all'inizio degli anni 2000 ha vissuto una delle più belle favole calcistiche italiane. Di questo, e naturalmente anche della sfida sul campo, ha parlato l'allenatore bianconero in conferenza stampa: "Domani si affrontano due squadre che sul campo mettono sempre tanta energia. Loro facendo il colpo a Roma contro la Lazio si sono risollevati. Noi abbiamo vinto contro una grande, sfruttando bene le occasioni create, ma non dobbiamo cullarci su questo, bensì prendere spunto da questo per continuare a fare bene".

    "Il mio Chievo? Eravamo più giovani. E' stata una bella storia, che racchiude un po' tutto quello che il calcio può rappresentare: gioco, entusiasmo, favola nata per molti motivi e tante sfaccettature. Un piccolo borgo che lotta contro le grandi è sempre bello. E' stata una bellissima esperienza. Sento ancora tanti giocatori di quel tempo, come Corradi e Perrotta. All'epoca il Chievo Verona è stata la seconda squadra più amata d'Italia. L'Europa conquistata lì valse un po' uno scudetto. Ho visto somiglianze con la storia del Leicester di Ranieri. Era un gruppo di uomini veri, con i tasselli tutti al posto giusto, con grande cultura del lavoro. Quell'anno lì il Chievo diede spunto a parecchi per provare a migliorarsi".

    "Ora si fa fatica a immaginare la serie A senza Chievo, e questo mi fa piacere. Ora è formata da gente di campo, esperta. E' una realtà maturata sotto tutti i punti di vista, magari meno sbarazzina, ma molto più pragmatica e che fa del gioco di squadra la sua prerogativa. Hanno elementi di qualità, ma anche di tanta sostanza. Per fare punti dovremmo essere molto attenti, molto più di quanto fatto contro il Milan".

    "De Paul sta trovando il ruolo, che è una cosa fondamentale per la valorizzazione delle caratteristiche del giocatore. Per giocare a livelli importanti, certi ruoli sono adatti e altri no. Ha gamba, dribbling, ora anche chiusure difensive importanti. Con tutte le proporzioni, deve somigliare in campo a Callejon del Napoli, perché ora nel calcio l'esterno deve tornare ad aiutare. Sta migliorando molto, ma deve ancora lavorare tanto".

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