Udinese| Carnevale 'Io scommetto su Battocchio'
Il settore giovanile bianconero riparte dagli ottimi risultati ottenuti la scorsa stagione. Gli ottavi di finali raggiunti dalla Primavera di Rossitto e dai Giovanissimi Nazionali di Mattiussi rappresentano un punto di partenza per il Responsabile del Settore Giovanile Andrea Carnevale: “Quest’anno schieriamo sette squadre per un totale di circa 150 ragazzi. Abbiamo stretto accordi con svariate società di Veneto e Friuli, ma non solo, manteniamo con queste continui rapporti di interscambio di giocatori. Collaboriamo con una quindicina di società solo in Friuli”.
Negli ultimi anni la strategia del settore giovanile bianconero è cambiata: “Abbiamo puntato sui ragazzi di Veneto e Friuli abbandonando la pista degli stranieri. E’ un momento difficile per investire sul mercato e non bisogna essere spregiudicati. La gran parte delle società di Lega Pro incontra notevoli problemi economici e questo limita le nostre possibilità di mandare qualche ragazzo in prestito in questo tipo di realtà. E’ arrivato il momento di puntare sui giovani italiani”.
Si tratta di un lavoro che deve partire dalle fondamenta: “Stiamo già investendo sui piccolini e i vertici federali condividono questa linea di pensiero. Hanno scelto gli uomini adatti per un cambio di strategia: Baggio, Rivera e Sacchi. Per i giovani della Primavera il salto in Serie A è complicato, anche per i più bravi. Per questo proporrei un sistema sul modello di quello spagnolo con l’utilizzo della ‘Squadra B’. Si fa molta fatica a lanciare ragazzi nuovi, ma ci si dimentica che il campionato di Serie A è uno tra i più difficili al mondo. I talenti sono rari e manca sempre più il gioco di strada nel processo di formazione delle nuove leve. Trovare il Sanchez di domani non è facile. Probabilmente bisogna cambiare approccio e allentare la pressione dai risultati. Un allenatore deve essere capace di costruire un giovane per portarlo a raggiungere buoni livelli”.
C’è stata la conferma di Fabio Rossitto alla guida della Primavera e un gradito ritorno in casa Udinese, quello di Johan Walem: “Fabio è un ex calciatore che ha giocato in Serie A e in Nazionale. Questa esperienza sarà fondamentale per il suo gruppo di lavoro. Sono molto curioso di vedere Walem al lavoro, mi ha affascinato con i suoi metodi, penso che ci potrà dare molto”.
Ecco come sarà la Primavera che verrà: “Abbiamo tenuto solo sei stranieri: i due portieri Bucuroiu e Pontello, Fabinho, Bertrand, Youssou e Battocchio. Sarà una squadra ricca di italiani. Punto su Marsura, classe ’94, ma già nel giro della Nazionale. Su Batocchio metto la mano sul fuoco, è un ragazzo dalle grandi doti morali e professionali. Non ha mai ritardato ad un allenamento o ad una colazione. Il gruppo è formato da ragazzi del 92, 93 e 94. Non pretendiamo risultati nell’immediato, vorremmo che Rossitto riuscisse a far crescere questi giocatori”.