Tutto sulla Nations League: si parte con Germania-Francia, dove vederla in tv
Parte stasera, con la sfida di gala tra Germania e la Francia campione del mondo, la prima edizione della Nations League, il nuovo torneo ideato dalla Uefa che va a sostituirsi alle amichevoli internazionali e che può regalare anche l'accesso ai prossimi Europei senza passare dalle qualificazioni.
L'Italia farà invece il suo esordio nella giornata di domani contro la Polonia, per poi tornare in campo lunedì prossimo contro il Portogallo, che non potrà contare su Cristiano Ronaldo.
I match della Nazionale di Mancini saranno trasmesse sulla Rai, mentre le partite principali delle formazioni straniere, a partire da Germania-Francia, saranno visibili in chiaro su Canale 5.
Ecco, punto per punto, tutto quello che c'è da sapere sulla Nations League:
Che cos’è la Nations League?
È una nuova competizione che si giocherà ogni due anni, con finali negli anni dispari e che si aggiunge a Mondiali ed Europei. È riservata, per ora, alle 55 nazionali europee. La prima edizione parte stasera con Germania-Francia (su Canale 5, 20.45): fase a gironi fino a novembre, fase finale dal 5 al 9 giugno 2019 con semifinali e finali.
Come funziona?
Le 55 squadre sono divise in 4 leghe o livelli (A, B, C,D), con promozioni e retrocessioni, come per la Coppa Davis. In "A" giocano le migliori 12, divise in 4 gironi da 3, con gare di andata e ritorno: le vincenti dei 4 gironi vanno alla fase finale.
L’Italia è nel gruppo 3 con Polonia e Portogallo: chi vince il gruppo sarà anche Paese ospitante della fase finale a giugno (per l’Italia, Torino e Genova le città). La seconda del girone si salva, la terza retrocede: giocherà in B la prossima Nations League, fra due anni. Nelle leghe inferiori, la prima di ogni girone viene promossa, l’ultima retrocede.
• Ma a cosa serve un altro torneo? Era necessario?
Innanzitutto, sostituisce nel calendario le amichevoli con partite vere, più interessanti. C’è un inno (in latino), ci sono un trofeo e un montepremi (76,25 milioni in tutto, 7,5 per chi vince). Poi, garantisce 4 posti per l’Europeo 2020, quelli che finora si assegnavano con gli spareggi fra le migliori terze. Infine, i risultati in Nations League determinano il ranking per il sorteggio delle imminenti qualificazioni europee.
• In che modo la Nations League influirà sull’Europeo 2020?
In base ai risultati maturati nella prima fase verrà stilato il ranking per le qualificazioni europee, al via il 21 marzo 2019: al sorteggio, il 2 dicembre a Dublino, le 10 migliori di Nations saranno teste di serie (e, fra queste, le migliori 4, cioè le finaliste, avranno diritto a essere inserite in un girone da 5 squadre e non da 6). In ogni gruppo, le prime 2 vanno a Euro 2020 (che sarà itinerante: 13 città, 4 partite a Roma, finali a Londra). I restanti 4 posti, uno per ciascuna lega, si assegnano con i play-off a marzo 2021, a cui accedono, per ogni categoria, le 4 migliori squadre che non si siano già qualificate.
Chi ci guadagna?
Le piccole. Oggi, nessuno vuole affrontarle in amichevole: non è conveniente per incassi, diritti tv e soprattutto per il ranking. Così, non crescono mai. Con la Nations League, possono salire di livello. E il meccanismo dei play-off (un posto per ogni lega) darà un biglietto a delle squadre di ultima fascia, che l’Europeo lo vedevano solo in tv.
L'Italia farà invece il suo esordio nella giornata di domani contro la Polonia, per poi tornare in campo lunedì prossimo contro il Portogallo, che non potrà contare su Cristiano Ronaldo.
I match della Nazionale di Mancini saranno trasmesse sulla Rai, mentre le partite principali delle formazioni straniere, a partire da Germania-Francia, saranno visibili in chiaro su Canale 5.
Ecco, punto per punto, tutto quello che c'è da sapere sulla Nations League:
Che cos’è la Nations League?
È una nuova competizione che si giocherà ogni due anni, con finali negli anni dispari e che si aggiunge a Mondiali ed Europei. È riservata, per ora, alle 55 nazionali europee. La prima edizione parte stasera con Germania-Francia (su Canale 5, 20.45): fase a gironi fino a novembre, fase finale dal 5 al 9 giugno 2019 con semifinali e finali.
Come funziona?
Le 55 squadre sono divise in 4 leghe o livelli (A, B, C,D), con promozioni e retrocessioni, come per la Coppa Davis. In "A" giocano le migliori 12, divise in 4 gironi da 3, con gare di andata e ritorno: le vincenti dei 4 gironi vanno alla fase finale.
L’Italia è nel gruppo 3 con Polonia e Portogallo: chi vince il gruppo sarà anche Paese ospitante della fase finale a giugno (per l’Italia, Torino e Genova le città). La seconda del girone si salva, la terza retrocede: giocherà in B la prossima Nations League, fra due anni. Nelle leghe inferiori, la prima di ogni girone viene promossa, l’ultima retrocede.
• Ma a cosa serve un altro torneo? Era necessario?
Innanzitutto, sostituisce nel calendario le amichevoli con partite vere, più interessanti. C’è un inno (in latino), ci sono un trofeo e un montepremi (76,25 milioni in tutto, 7,5 per chi vince). Poi, garantisce 4 posti per l’Europeo 2020, quelli che finora si assegnavano con gli spareggi fra le migliori terze. Infine, i risultati in Nations League determinano il ranking per il sorteggio delle imminenti qualificazioni europee.
• In che modo la Nations League influirà sull’Europeo 2020?
In base ai risultati maturati nella prima fase verrà stilato il ranking per le qualificazioni europee, al via il 21 marzo 2019: al sorteggio, il 2 dicembre a Dublino, le 10 migliori di Nations saranno teste di serie (e, fra queste, le migliori 4, cioè le finaliste, avranno diritto a essere inserite in un girone da 5 squadre e non da 6). In ogni gruppo, le prime 2 vanno a Euro 2020 (che sarà itinerante: 13 città, 4 partite a Roma, finali a Londra). I restanti 4 posti, uno per ciascuna lega, si assegnano con i play-off a marzo 2021, a cui accedono, per ogni categoria, le 4 migliori squadre che non si siano già qualificate.
Chi ci guadagna?
Le piccole. Oggi, nessuno vuole affrontarle in amichevole: non è conveniente per incassi, diritti tv e soprattutto per il ranking. Così, non crescono mai. Con la Nations League, possono salire di livello. E il meccanismo dei play-off (un posto per ogni lega) darà un biglietto a delle squadre di ultima fascia, che l’Europeo lo vedevano solo in tv.