Tutto su Jaadi, il 'nuovo Iniesta' che l'Udinese ha soffiato a Juve e Milan
L'Udinese ha recentemente ufficializzato l'acquisto a titolo definitivo dall'Anderlecht del più che promettente trequartista marocchino classe 1996 Nabil Jaadi (nella foto di africatopsports.com). Un numero 10 in tutto e per tutto per qualità dei colpi e numeri nella sua sin qui breve carriera da predestinato. Vincitore con la formazione belga del Torneo di Viareggio nel 2012 contro il Milan e trionfatore, da miglior calciatore, nell'Aegon Future Cup dello scorso anno.
UN GIOVANE VECCHIO - Per quanto non debba rappresentare più una sorpresa quando ci riferiamo a club stranieri, il fatto che balza all'occhio è che Jaadi può dire di avere già acquisito un'esperienza internazionale considerevole per la sua giovane età. In questa stagione, il marocchino ha avuto modo di mettersi in mostra anche nella prima edizione della Uefa Youth League, giocando 5 partite su 6 (con due assist all'attivo) nella fase a gironi del torneo, e nel Mondiale Under 17 disputato negli Emirati Arabi Uniti con la sua nazionale (4 presenze, 1 gol e 2 assist all'attivo).
UN VERO NUMERO 10 - Jaadi è un trequartista di grandissima classe, bravo a superare il suo diretto avversario nell'uno contro uno e a smistare il pallone per i compagni grazie all'ottima visione di gioco di cui è in possesso. Sia nell'Anderlecht che col Marocco ha giocato e può giocare sia da trequartista centrale che da esterno offensivo (desto o sinistro non cambia) in un 4-2-3-1. A volergli trovare un difetto, non è ancora sufficientemente incisivo sotto porta, come il suo ruolo gli imporrebbe di essere. Messi e Cristiano Ronaldo sono i suoi idoli, ma il giocatore a cui più si ispira per caratteristiche tecniche è l'asso di Barcellona e Spagna Andrès Iniesta. Era in scadenza di contratto a giugno ed è stato soffiato in extremis a niente poco di meno che l'Arsenal, società da sempre attentissima ai migliori talenti in circolazione, e seguito da vicino, come confessato dal ragazzo in esclusiva a Calciomercato.com, da Juventus e Milan.
UN GIOVANE VECCHIO - Per quanto non debba rappresentare più una sorpresa quando ci riferiamo a club stranieri, il fatto che balza all'occhio è che Jaadi può dire di avere già acquisito un'esperienza internazionale considerevole per la sua giovane età. In questa stagione, il marocchino ha avuto modo di mettersi in mostra anche nella prima edizione della Uefa Youth League, giocando 5 partite su 6 (con due assist all'attivo) nella fase a gironi del torneo, e nel Mondiale Under 17 disputato negli Emirati Arabi Uniti con la sua nazionale (4 presenze, 1 gol e 2 assist all'attivo).
UN VERO NUMERO 10 - Jaadi è un trequartista di grandissima classe, bravo a superare il suo diretto avversario nell'uno contro uno e a smistare il pallone per i compagni grazie all'ottima visione di gioco di cui è in possesso. Sia nell'Anderlecht che col Marocco ha giocato e può giocare sia da trequartista centrale che da esterno offensivo (desto o sinistro non cambia) in un 4-2-3-1. A volergli trovare un difetto, non è ancora sufficientemente incisivo sotto porta, come il suo ruolo gli imporrebbe di essere. Messi e Cristiano Ronaldo sono i suoi idoli, ma il giocatore a cui più si ispira per caratteristiche tecniche è l'asso di Barcellona e Spagna Andrès Iniesta. Era in scadenza di contratto a giugno ed è stato soffiato in extremis a niente poco di meno che l'Arsenal, società da sempre attentissima ai migliori talenti in circolazione, e seguito da vicino, come confessato dal ragazzo in esclusiva a Calciomercato.com, da Juventus e Milan.
