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Tutto in una notte: così è rinata l'Inter
TRA MIRACOLO E PARADOSSO - Serata miracolosa e paradossale. Chi se l’aspettava un’Inter del genere nonostante una coppia di centrali improvvisata (D’Ambrosio-Juan) e Miranda-Murillo fuori per squalifica? I nerazzurri - dopo aver raschiato il barile - hanno imbracciato l’orgoglio e risalito la china contro la squadra più forte del campionato. Una risposta ai 30.000 audaci presentatisi al Meazza per dare l’esempio. I tifosi hanno invocato la maglia sudata e sono stati ampiamente soddisfatti.
RIECCO L'INTER - Mancini ritrova il gruppo. Nel momento più delicato della stagione, la squadra ha nuovamente gettato i remi in mare ed il tecnico jesino ha guadagnato qualche certezza in più. A partire da Perisic, che a questo punto diventa il vero insostituibile della squadra nerazzurra, l’esterno sinistro che salta l’uomo e dona ritmo alla manovra. E pensare che il croato nelle ultime cinque partite ne aveva giocato solo una da titolare: perché? Finalmente anche Kondogbia inizia a dare le risposte che il grande pubblico si attendeva da lui. Il francese uscito dal campo al termine del primo tempo per infortunio, ma ha regalato 45 minuti di qualità ed intensità.
SI RIPARTE DA QUI - Esattamente come accaduto a Napoli, l’Inter riparte alla grande dopo una sconfitta. Era successo al San Paolo, quando in dieci uomini i nerazzurri per poco non recuperano la partita. Anche allora fu un palo a respingere i sogni di rimonta, quella volta colpito da Jovetic. Questa sera la sorte ha girato le spalle a Palacio, dal Meazza, però, questa sera esce un’Inter eliminata ma vincente.