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Tutti i meriti di Di Francesco, uomo in più della Roma: Spalletti è cancellato
AVEVA RAGIONE MONCHI - E pensare che l'inizio è stato tutt'altro che semplice. Se riavvolgiamo il nastro allo scorso a luglio, al ritiro di Pinzolo, in pochi era pronti a scommettere su un allenatore che arrivava da un ottimo lavoro ma pur sempre in provincia, che doveva rimpiazzare il chiacchierato, poco amato ma vincente Spalletti. Tra i più credibili e fermi sostenitori di DiFra c'era il direttore sportivo Monchi, che l'ha difeso pubblicamente fin dal primo giorno. E ora si prende la sua rivincita, ora si gode il suo trionfo.
E' UN BIG - Di Francesco ha dimostrato di essere da grande squadra, di essere da Roma. Tra i suoi principali meriti c'è quello di essere entrato nella testa dei giocatori, senza strafare, senza esagerare. Ha saputo farsi accettare con il duro lavoro e con un rapporto schietto, trasmettendo concetti chiari e precisi, dando in fretta un'identità di gioco alla squadra. E' stato bravo a gestire gli spinosi casi Dzeko, che a settembre si era lamentato della manovra offensiva, Schick e De Rossi, ha saputo sfruttare e valorizzare la profondità della rosa che ha a disposizione (vedi per esempio Gerson), un fattore importante per le dinamiche di campo e di mercato. Insomma, ha cancellato settimane di sorrisini e critiche con gioco e risultati. Ora vuole completare la sua opera.