Tutti contro Kakà ma lui si difende 'Non sono il cattivo'
"Io non sono il cattivo dei film" . Kakà rispondecosì sulla stampa spagnola alle polemiche innescate dopo il suo intervento al ginocchio. I medici del Real Madrid - ha detto oggi a "Marca" e "As" - erano al corrente dei dolori al ginocchio sinistro già prima dei Mondiali sudafricani. Ma tutti avevano ritenuto allora, dato che era curato per la pubalgia cronica, "che fosse solo uno squilibrio muscolare che non pareva tanto serio quanto poi è risultato". Devo ringraziare Mourinho, è stato speciale: mi ha detto che devo pensare a ristabilirmi per tornare a essere un giocatore di alto livello".
Dopo l'operazione Martens ieri ha detto che Kakà non avrebbe dovuto giocare in Sudafrica, dove "ha forzato moltissimo", e che la carriera del brasiliano ha così corso un "serio rischio". Parole cha hanno innescato le critiche della stampa madridista, secondo la quale il giocatore non avrebbe avvertito i medici del Real dei forti dolori risentiti durante il Mondiale e sarebbe partito invece un mese in vacanza in Brasile e a Los Angeles, ritardando così l'operazione.Il Real Madrid però scende ufficialmente in sua difesa per bocca di Jorge Valdano."Il comportamento di Kakà è sempre stato corretto e non abbiamo mai dubitato di lui, avrà tutto il nostro sostegno". Chi accusa Kakà di essersi gestito male e di aver rischiato la carriera giocando il Mondiale, non è dello stesso avviso del Real, parola del direttore generale del club "blanco". "Non è così - spiega Valdano -, anzi abbiamo apprezzato gli sforzi che il giocatore ha fatto durante l'estate sottoponendosi a vari consulti medici a San Paolo per cercare di capire da dove derivavano i suoi problemi al ginocchio. E' un professionista esemplare, non abbiamo mai avuto alcun dubbio su questo. Adesso il giocatore deve soltanto pensare a recuperare bene".