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  • Fiorentina: tutte le battaglie dei Della Valle in Lega

    Fiorentina: tutte le battaglie dei Della Valle in Lega

    • Luca Cellini
    Fra gli annunci più significativi fatti alla stampa venerdì scorso dal patron viola Andrea Della Valle c’è la volontà di tornare in Lega Calcio dal prossimo mese di ottobre. Una vittoria di larga parte del tifo fiorentino che, ha sempre rimproverato i vertici del club di non essere troppo all’interno della famosa stanza dei bottoni del calcio italiano, e dunque di non avere incidenza nella vita politica del nostro mondo del pallone. In realtà il ritorno in Lega Calcio è dettato da due fattori: il rimarginamento della ferita apertasi con il processo di Calciopoli, considerato quest’ultimo troppo veloce e basato molto sul millantato credito di certi personaggi, ma soprattutto al cambio che ci dovrà essere in termini di figure nella Federcalcio.
    Giancarlo Abete prima e Cesare Prandelli poi hanno profondamente deluso i proprietari della Fiorentina e quindi i Della Valle, approfittando di questo momento in cui bisognerà scegliere le candidature per la poltrona principale del calcio italiano, vogliono tornare ad essere protagonisti. La società gigliata, su cui tanti club puntano per appoggiarsi in una battaglia contro il passaggio di Carlo Tavecchio, da vicepresidente a numero uno della Figc, ha in mente una serie di battaglie da condurre, e per questo sta pensando ad una figura dirigenziale di alto profilo, magari un ex calciatore (buona in questo senso l’apertura fatta ieri da Demetrio Albertini), che possa avviare quel processo veloce di riforme che la società viola ritiene indispensabile per far ripartire l’economia del pallone italico. 
    Oltre ad un’accelerazione definitiva sulla famosa legge per gli stadi (la Fiorentina sta lavorando per la costruzione di un nuovo impianto) i fratelli Della Valle puntano ad una riforma sostanziale dei diritti televisivi, aumentando l’equilibrio nella distribuzione degli introiti derivanti dalla vendita dei match su emittenti satellitari. La società gigliata inoltre crede fortemente alla costituzione delle famose seconde squadre, con relativo campionato, con il direttore tecnico Eduardo Macia che, reduce dalle esperienze felici in questo senso vissute in Spagna ed Inghilterra, è il primo fautore di questa riforma dei tornei, con anche una diminuzione delle squadre partecipanti ai campionati di serie A e B. 
    Ma non solo: se Diego Della Valle non ha abbandonato l’idea di una Covisoc nel calcio che controlli i conti dei club ed il loro equilibrio finanziario, la Fiorentina sta studiando anche le giuste modifiche da fare nella giustizia sportiva, da una maggiore semplificazione delle procedure di iscrizione ai tornei e ad un indipendenza della Lega calcio dalla burocrazia, con maggiore peso della Serie A all'interno della Figc. Insomma il rientro dei Della Valle nell’organo ancora presieduto da Maurizio Beretta, proverà a dare una scossa definitiva al calcio italiano, in una sorta di all-in del poker, che aiuti non solo il pallone nostrano a tornare ad alti livelli ma a rendere la strada per la vittoria possibile anche per squadre dai bacini di utenza non immensi. 











     

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