Turrini a CM: 'Ferrari come la Juve: potenziale inespresso ed errori. Inter, difesa da oratorio. Elkann e Zhang? Si vince 'la prossima volta''
“Ha vinto anche a casa sua, in Olanda. Tra mille complicazioni, safety car, soste e bla bla bla. Profeta in patria. Arancia Meccanica in pista e sugli spalti. Nulla da obiettare”.
E la Rossa?
“La Ferrari di Binotto è come la Juve di Arrivabene, per citare due ex amici”.
Prego?
“Vedo un grande potenziale inespresso. A Maranello come alla Continassa”.
Beh, Leclerc sul podio ci è arrivato.
“Sì, è il seicentesimo podio nella storia del Cavallino. Ma non ci siamo”.
No?
“La Red Bull di Super Max è inavvicinabile ma adesso, vedi secondo posto di Russell, ci è passata davanti anche la Mercedes”.
Alla vigilia di Monza.
“Appunto. Ma fammi aggiungere che è inammissibile vedere una Ferrari, quella di Sainz, entrare ai box e scoprire che manca una gomma!”.
Potrebbe essere la goccia che fa traboccare il vaso?
“Non te lo so dire, ma se non sei il più veloce in pista se ti chiami Ferrari devi essere il migliore nei pit stop. Se no la sfida vera come puoi immaginare di vincerla?”
A proposito di sfide: il derby di San Siro è stato bellissimo.
“Per te che sei milanista, di sicuro “.
Ma dai.
“Guarda, senza nulla togliere ai meriti rossoneri, l’Inter non può prendere dei gol così. Roba da oratorio, sinceramente. Se questa è l’idea di difesa di Inzaghi, anche per Zhang come per il Ferrarista John Elkann vale l’antico slogan dell’avvocato Montezemolo: vinceremo l’anno prossimo”.
Beh, neanche la Juve pare messa benissimo.
“L’Inter ne ha già perse due su cinque e in effetti ha gli stessi punti della Vecchia Signora”.
Mal comune mezzo gaudio?
“Per ora qui mi pare stia godendo soltanto il mio amico Stefano Pioli…”