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Europei, le squadre (3) - Yilmaz e Calhanoglu guidano una Turchia pronta al salto: Günes sa già come sorprendere
La data è quella che tutta Italia aspetta da tempo, specie dopo la clamorosa mancata partecipazione ai Mondiali 2018. L'11 giugno si alza il sipario su Euro2020: l'Olimpico, vestito a festa con il tricolore, sarà romantico palcoscenico dell'esordio azzurro, prima gara dell'intero torneo. Ma protagonista sarà anche la Turchia, tutto tranne che vittima sacrificale del debutto italiano. La nazionale di Şenol Güneş - tornato in panchina dopo lo straordinario terzo posto del Mondiale 2002 - è alla sesta partecipazione agli Europei, la seconda consecutiva. Il 29° posto nel ranking Fifa la etichetta come la peggiore tra le rivali degli azzurri, ma la verità racconta di una squadra pronta per stupire. La conferma è arrivata dalle prove generali, le tre sfide di qualificazione a Qatar 2022, che autorizzano la nazionale della Luna e Stella a progettare un torneo da outsider: 4-2 all'Olanda, 3-0 alla Norvegia, a cui si aggiunge il sorprendente pari con la Lettonia.
LA ROSA:
PORTIERI: Mert Günok (Başakşehir), Uğurcan Çakır (Trabzonspor), Altay Bayindir (Fenerbahce)
DIFENSORI: Zeki Çelik (Lille), Mert Müldür (Sassuolo), Merih Demiral (Juventus), Ozan Kabak (Liverpool), Çağlar Söyüncü (Leicester), Kaan Ayhan (Sassuolo), Umut Meraş (Le Havre), Rıdvan Yılmaz (Beşiktaş)
CENTROCAMPISTI: Yusuf Yazıcı (Lille), Dorukhan Toköz (Beşiktaş), İrfan Can Kahveci (Fenerbahçe), Okay Yokuşlu (WBA), Orkun Kökçü (Feyenoord), Ozan Tufan (Fenerbahçe), Taylan Antalyalı (Galatasaray), Hakan Çalhanoğlu (Milan)
ATTACCANTI: Cengiz Ünder (Leicester), Burak Yilmaz (Lille), Enes Unal (Getafe), Abdülkadir Ömür (Trabzonspor), Halil Ibrahim Dervişoğlu (Galatasaray), Kenan Karaman (Fortuna Dusseldorf), Kerem Aktürkoğlu (Galatasaray).
IL CAMMINO - Il cammino di qualificazione a Euro2020 riflette l'ottimo percorso intrapreso dalla formazione di Şenol Güneş negli ultimi anni. Ventitré punti in dieci partite, un testa a testa entusiasmante con la Francia (25 punti) durato fino all'ultima partita. La Turchia si è difesa con tenacia e orgoglio, eliminando l'Islanda, sorpresa a Euro 2016. Sette vittorie, tra cui il 2-0 casalingo contro i Blues, due pareggi e una sconfitta, per un totale di 18 gol fatti e soli 3 subiti (la metà dei francesi, miglior difesa delle qualificazioni insieme al Belgio).
IL CALENDARIO:
11 giugno, ore 21.00 – Turchia-Italia (Roma)
16 giugno, ore 18.00 – Turchia-Galles (Baku)
20 giugno, ore 18.00 – Svizzera-Turchia (Baku)
LA STELLA - L'opera di rivoluzione messa in atto da Şenol Güneş ha dato i risultati sperati. Il ct ha dato nuova linfa alla selezione inserendo giocatori in rampa di lancio, puntando le proprie fiches su una nuova generazione già protagonista nei principali campionati d'Europa. Della vecchia guardia ha conservato il carisma di Emre Belozoglu (fino al ritiro del 2019) e soprattutto i gol di Burak Yilmaz, 35 anni. È lui la stella della squadra, anche grazie alla stagione vissuta in Francia: dopo una vita dedicata al gol sui campi turchi tra Besiktas, Trabzonspor e Galatasaray, ha portato esperienza e reti al Lille, fresco campione di Francia anche grazie ai 16 gol del suo bomber. In nazionale ritroverà Yusuf Yazıcı, compagno nel Lille e giustiziere del Milan in Europa League con una tripletta a San Siro. Quel San Siro che, almeno fino a poche settimane fa, è stato casa di Hakan Calhanoglu, che ha deciso di mettere in stand-by ogni decisione sul futuro per concentrarsi sugli Europei. Il rossonero è il simbolo della colonia turca trasferitasi in Serie A: la difesa, con il bianconero Demiral e la coppia neroverde Müldür-Ayah, ha un forte retrogusto italiano, così come con l'ex Roma Under. La Turchia, sorpresa nelle qualificazioni a Qatar 2022, è pronta al salto definitivo. Per smentire il ranking Fifa e per sognare, da subito, lo scherzetto agli azzurri...
LA ROSA:
PORTIERI: Mert Günok (Başakşehir), Uğurcan Çakır (Trabzonspor), Altay Bayindir (Fenerbahce)
DIFENSORI: Zeki Çelik (Lille), Mert Müldür (Sassuolo), Merih Demiral (Juventus), Ozan Kabak (Liverpool), Çağlar Söyüncü (Leicester), Kaan Ayhan (Sassuolo), Umut Meraş (Le Havre), Rıdvan Yılmaz (Beşiktaş)
CENTROCAMPISTI: Yusuf Yazıcı (Lille), Dorukhan Toköz (Beşiktaş), İrfan Can Kahveci (Fenerbahçe), Okay Yokuşlu (WBA), Orkun Kökçü (Feyenoord), Ozan Tufan (Fenerbahçe), Taylan Antalyalı (Galatasaray), Hakan Çalhanoğlu (Milan)
ATTACCANTI: Cengiz Ünder (Leicester), Burak Yilmaz (Lille), Enes Unal (Getafe), Abdülkadir Ömür (Trabzonspor), Halil Ibrahim Dervişoğlu (Galatasaray), Kenan Karaman (Fortuna Dusseldorf), Kerem Aktürkoğlu (Galatasaray).
IL CAMMINO - Il cammino di qualificazione a Euro2020 riflette l'ottimo percorso intrapreso dalla formazione di Şenol Güneş negli ultimi anni. Ventitré punti in dieci partite, un testa a testa entusiasmante con la Francia (25 punti) durato fino all'ultima partita. La Turchia si è difesa con tenacia e orgoglio, eliminando l'Islanda, sorpresa a Euro 2016. Sette vittorie, tra cui il 2-0 casalingo contro i Blues, due pareggi e una sconfitta, per un totale di 18 gol fatti e soli 3 subiti (la metà dei francesi, miglior difesa delle qualificazioni insieme al Belgio).
IL CALENDARIO:
11 giugno, ore 21.00 – Turchia-Italia (Roma)
16 giugno, ore 18.00 – Turchia-Galles (Baku)
20 giugno, ore 18.00 – Svizzera-Turchia (Baku)
LA STELLA - L'opera di rivoluzione messa in atto da Şenol Güneş ha dato i risultati sperati. Il ct ha dato nuova linfa alla selezione inserendo giocatori in rampa di lancio, puntando le proprie fiches su una nuova generazione già protagonista nei principali campionati d'Europa. Della vecchia guardia ha conservato il carisma di Emre Belozoglu (fino al ritiro del 2019) e soprattutto i gol di Burak Yilmaz, 35 anni. È lui la stella della squadra, anche grazie alla stagione vissuta in Francia: dopo una vita dedicata al gol sui campi turchi tra Besiktas, Trabzonspor e Galatasaray, ha portato esperienza e reti al Lille, fresco campione di Francia anche grazie ai 16 gol del suo bomber. In nazionale ritroverà Yusuf Yazıcı, compagno nel Lille e giustiziere del Milan in Europa League con una tripletta a San Siro. Quel San Siro che, almeno fino a poche settimane fa, è stato casa di Hakan Calhanoglu, che ha deciso di mettere in stand-by ogni decisione sul futuro per concentrarsi sugli Europei. Il rossonero è il simbolo della colonia turca trasferitasi in Serie A: la difesa, con il bianconero Demiral e la coppia neroverde Müldür-Ayah, ha un forte retrogusto italiano, così come con l'ex Roma Under. La Turchia, sorpresa nelle qualificazioni a Qatar 2022, è pronta al salto definitivo. Per smentire il ranking Fifa e per sognare, da subito, lo scherzetto agli azzurri...