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Turchia, Montella racconta il terremoto: 'Tragedia per il mondo. Mi torna alla mente l'Irpinia'
RICORDI CHE RIAFFIORANO - Irpinia? Sì, ti torna tutto alla mente. Anche i suoni. Provavi a entrare in casa ma non potevi, dormimmo all’aperto quella notte. Queste persone oggi posso immaginare cosa stiano provando, sono cose che ti restano addosso. La mia ONLUS? Mi hanno aiutato dei professionisti ad aprirla. Abbiamo comprato il dominio sosturchia.com, non mi prendono neppure commissioni. Voglio donare il 100% di quel che riesco a ricavare mettendoci la mia faccia e la mia onestà. Piccole cose e piccoli gesti, se ci uniamo in tanti, possono salvare vite e dare aiuto a chi non ha più nulla. Ad oggi ci sono 5.000 nuovi orfani. Il progetto può aiutare tante persone, io mi ci impegnerò in prima linea. E vigilerò in modo che tutto venga speso nella maniera più adeguata.
LA PRIMA SCOSSA - La prima volta eravamo ad Istanbul ma le nostre famiglie erano ad Adana, hanno avuto grande paura. Il club è stato fantastico a spostarci tutti in un’altra città. Domenica ripartirà il nostro campionato. Oggi viviamo alla giornata nella gestione del gruppo, immaginate anche solo l’umore delle famiglie. C’è un disagio totale. Ma nelle tragedie ci si unisce, e nella difficoltà si può uscire. Ma si tratta di una difficoltà con cui vivremo per anni. Organizzazione di partite virtuali? Ringrazio la Fiorentina e la Roma per essersi prestate a questa iniziativa. Ci hanno dato la possibilità di usare i loro loghi, non è poco. È un modo per tenere alta la sensibilità sulla grandezza di questo problema.