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Tshabalala a CM: 'Il Mondiale mi ha cambiato la vita, ora sogno l'Italia'
Che ricordi ha del Mondiale 2010?
"E' il più grande evento sportivo del mondo con oltre un miliardo di spettatori. Quando lo guardavo da bambino sognavo un giorno di poterlo giocare. Non solo ci sono riuscito, ma ho fatto anche la storia segnando il primo gol di quell'edizione. Ricordi bellissimi, oggi mi emoziono ancora".
Quella rete ha cambiato la sua vita?
"Sicuramente sì, in meglio. La gente mi ama e mi rispetta più di prima, la mia storia è un messaggio per tutti i giovani che vogliono realizzare i loro sogni. Tutto è possibile. Quello è stato un grande momento per me, il mio Paese e tutta l'Africa. Un gol intorno al quale si è unita una nazione intera e ha dato speranze a tante persone".
Chi è il giocatore più forte che ha affrontato in quel Mondiale?
"Ho sfidato tanti campioni: da Ribery a Suarez e Forlan, ma il migliore era Thierry Henry. E' sempre stato il mio idolo fin da piccolo".
E' vero che se non fosse diventato un calciatore avrebbe fatto il ragioniere?
"Era la mia materia preferita a scuola, ma il pallone è sempre stato il mio primo amore".
C'è mai stata l'ipotesi di venire in Italia?
"No, ma è sempre stato un mio sogno e lo è tutt'ora. Con la nazionale ho giocato a Firenze contro l'Italia, il Paese è bellissimo e le persone sono fantastiche".
Qual è la sua situazione attuale?
"Adesso sono svincolato dopo la mia ultima esperienza nella prima divisione turca con la maglia dell'Erzurum BB".
@francGuerrieri