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    Troppo Barça per il Napoli, distrutto al Maradona

    Troppo Barça per il Napoli, distrutto al Maradona

    • Alberto Polverosi
      Alberto Polverosi
    Un disastro nello stadio di Maradona, il Napoli annientato, agli ottavi di Europa League ci va il Barcellona dopo 90 minuti di calcio spettacolo. Il Napoli esce distrutto anche dalla coppa e da oggi fino alla fine della stagione avrà un solo obiettivo, la qualificazione in Champions. Non è più il Barça di una volta, si diceva. Visto di fronte al Napoli è sembrato invece il Barcellona di quando Xavi era in campo e non in panchina. Quattro a due per i catalani, ma alla squadra di Spalletti è andata bene, la sconfitta poteva essere ben più pesante. Come aveva sofferto nel secondo tempo al Camp Nou, quando era stata graziata più volte da Ferran Torres, così è stata dominata al ritorno, quando i catalani sono stati più concreti e hanno portato a casa una qualificazione che restituisce luce alla loro stagione. Male malissimo il Napoli, bene benissimo il Barcellona. 

    5 PASSAGGI, 2 GOL - Venti minuti agghiaccianti per il Napoli. Era altrove, non in campo. Otto minuti e 1-0 per il Barcellona, altri 5 minuti e 2-0. In meno di un quarto d’ora la squadra di casa è stata sbriciolata. Niente possesso palla, ma recupero palla immediato attraverso un’aggressività da far paura e poi contropiede e lancio lungo, questa la scelta vincente di Xavi. Costruzione dal basso, con errori mortificanti in uscita, questa la scelta di Spalletti. La differenza di quei primi 20 minuti è stata incredibile. C’erano almeno tre categorie di differenza fra le due squadre. Il Napoli ha preso il primo gol in contropiede: Insigne ha sbagliato il corner consegnando palla ad Aubameyang, partenza a razzo del centravanti, tocco per Traorè su cui Rrahmani ha evitato il fallo per non prendere l’ammonizione e sbagliando la decisione visto che Traorè ha servito Jordi Alba, un mancino che ha poi segnato di destro. Altri 5 minuti, lancio di Ter Stegen, colpo di testa maldestro di Rrahmani, tacco di Ferran Torres per De Jong che aveva tempo e spazio per calciare (Fabian Ruiz si era addormentato chissà dove) e lo ha fatto da principe, con un mezzo pallonetto a giro sul secondo palo. 

    IL NAPOLI NON C’ERA - Nemmeno un pugile che ha bevuto whisky prima di salire sul ring avrebbe fatto mai la figura del Napoli di fronte al Barcellona. De Jong (maestoso), Busquets e Pedri dominavano la scena, Zielinski (un fantasma), Demme (in bambola) e Fabian Ruiz (disorientato) potevano solo assistere. Annientati. Da dietro, sia Koulibaly che Di Lorenzo sbagliavano il passaggio in uscita e il Barça in un amen era di nuovo dentro l’area napoletana. Ma quanto a uscite sbagliate, quella di Ter Stegen su Osimhen è stata la peggiore anche perché poteva riaprire la gara. In pratica ha regalato un rigore al Napoli travolgendo il nigeriano che stava scattando ma verso l’esterno dell’area catalana. Insigne ha segnato nella sua ultima gara europea e ci aspettavamo che tutto il Napoli prendesse forza da quel gol.

    SOLO BARCELLONA - Attesa vana. Il Barça è tornato davanti e ha segnato il 3-1 nel finale del primo tempo con un sinistro preciso di Piqué sugli sviluppi di un angolo. Allora, con innato ottimismo, abbiamo pensato che nella ripresa la squadra di Xavi avrebbe rallentato. Aveva speso tantissimo nel primo tempo. Sbagliata anche questa previsione perché al 14' il Barcellona ha segnato la sua rete più bella con il passaggio di Adama Traoré, il velo di De Jong e la botta all’incrocio dei pali di Aubameyang. Mancava mezz’ora, la partita è finita a quel punto. E’ rimasto alla fine solo il guizzo di Politano per un 4-2 pieno di amarezza. 

    IL TABELLINO:
    Napoli-Barcellona 2-4 
    Marcatori: 8' p.t. Jordi Alba (B), 14' p.t. de Jong (B), 23' p.t. Insigne (r) (N), 45' p.t. Piqué (B), 14' s.t. Aubameyang (B), 42' s.t. Politano (N). 
    Assist: 8' p.t. 14' s.t.Traoré (B). 
    Napoli (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, Mario Rui; Demme (1' s.t. Politano), Fabián Ruiz (29' s.t. Ounas); Elmas, Zielinski (28' s.t. Mertens), Insigne (36' s.t. Petagna); Osimhen (29' s.t. Ghoulam). All. Spalletti.
    Barcellona (4-3-3): ter Stegen; Dest, Piqué, Araujo, Jordi Alba; Pedri (30' s.t. Nico), Busquets (17' s.t. Gavi), de Jong F; Traoré (30' s.t. Dembelé), Aubameyang (30' s.t. de Jong L.), Fernan Torres (37' s.t. Puig). All. Xavi. 
    Arbitro: Karasev (Russia). 
    Ammoniti: 11' s.t. Zielinski (N), 22' s.t. Fabián Ruiz (N). 

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