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    'Troppi stranieri nei settori giovanili, gli italiani sono penalizzati'. C'è un motivo ben preciso, in Inghilterra invece...

    'Troppi stranieri nei settori giovanili, gli italiani sono penalizzati'. C'è un motivo ben preciso, in Inghilterra invece...

    • Jean-Christophe Cataliotti
      Jean-Christophe Cataliotti
    Gentile Procuratore,

    mio figlio è un classe 2004 che inspiegabilmente non trova spazio in campionato nonostante sia un ragazzo attenzionato da diversi club di serie A o, almeno, lo è stato fino a pochi mesi fa. Ora giocando solo scampoli di partita temo che perderà l'occasione di fare l'auspicato salto di categoria. Il vero problema è che al suo posto il club "deve" far giocare uno straniero comprato in estate. La mia domanda quindi è la seguente: perché in Italia arrivano così tanti stranieri che vanno a togliere il posto ai nostri ragazzi? Ho sentito dire che in Inghilterra ci sono norme che vietano di ingaggiare gli stranieri a meno che non siano nettamente superiori ai ragazzi inglesi: perché non copiamo il loro sistema? Un papà preoccupato di Varese

    Gentile Papà,

    in generale c'è chi dice che in Italia giocano troppi stranieri e chi dice che in campionato devono giocare i migliori, ma nessuno che dica la verità!
     Solo gli addetti ai lavori (dirigenti e procuratori) la conoscono perfettamente, la verità! Ed è questa: i calciatori giovani provenienti dall’estero costano meno e, a volte (non sempre), sono anche più forti dei nostri italiani. Vi spiego perché. Se una società di serie A chiede a una di B di acquistare il cartellino di un loro calciatore del 2004 (che sia ovviamente molto promettente), si sentirà rispondere che quel giocatore è praticamente incedibile a meno che non venga sborsato quasi un milioncino (di euro). Ed ecco che gli osservatori delle stesse società di serie A vengono puntualmente inviati a fare scouting all’estero alla ricerca di quei calciatori che in Italia potrebbero arrivare a prezzi decisamente più bassi e quindi vantaggiosi.

    Circa il sistema di norme applicato in UK con l'avvento della Brexit non penso che potrà essere replicato in Italia essendo davvero molto rigido. Nessun calciatore di età inferiore a 18 anni di Federazione estera può essere tesserato  dai club inglesi (salvo alcune eccezioni meritocratiche come le presenze in nazionale) e solo 3 calciatori stranieri di età inferiore a 21 anni possono essere ingaggiati in una finestra di mercato (max 6 a stagione). A tutto si aggiunga l'obbligo di ottenere un permesso di lavoro nel Regno Unito, non facile da conquistare!

    Ma ora passo la palla agli utenti di calciomercato.com: come arginare l'annoso problema dei troppi calciatori (minorenni e maggiorenni) stranieri nel nostro campionato? 

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