Troppi casi, Portogallo in lockdown: per la Juve trasferta blindatissima, salta il sopralluogo allo stadio. Il programma
Una trasferta blindatissima. Dopo due mesi, la Juve si rituffa in Champions League: domani, alle 21, la sfida contro il Porto. In Portogallo, però, l'emergenza Covid è totale: i moltissimi contagi hanno portato il governo ad optare per un lockdown totale (77.330 casi e 1.514 morti ogni milione di persone (in Italia 45.181 1.553), con negozi chiusi e didattica a distanza. Condizioni che si ripercuotono sulla sfida di domani: come riporta Tuttosport, la Juve ha preparato un blitz di 30 ore. Niente conferenza stampa allo stadio (Pirlo parlerà dall'Italia nel primo pomeriggio in streaming), niente sopralluogo al Do Dragao. Alle 17 il decollo da Caselle: la squadra resterà in hotel per tutta la sera e domani, sempre in albergo, svolgerà il risveglio muscolare. A seguire pranzo, riunione tecnica e partenza per lo stadio. Il rientro a Torino è previsto subito dopo la partita, con decollo verso mezzanotte e arrivo a Caselle intorno alle 3 del mattino di giovedì.