Naoya Matsumoto, allenatore della J.U.F.A, la Nazionale Universitaria del Giappone, finalista della XXXV edizione del Trofeo Dossena (conclusosi ieri con la vittoria dei brasiliani del Bahia), parla in esclusiva ai microfoni di Calciomercato.com. 

 

Ci racconta la J.U.F.A. ? Com'è organizzata e qual è la sua attività in Giappone?

“La Nazionale Universitaria del Giappone – J.U.F.A. l’acronimo – è composta da giocatori under 20 provenienti da un particolare sistema di reclutamento che si avvale della segnalazione fatta dalle università stesse (due o tre elementi per ogni università) ed anche di una selezione operata ogni primavera nei campionati universitari che si svolgono sia sulla costa ovest sia sulla costa est del Paese”. 

 

Fra le vostre fila in passato è cresciuto qualche calciatore che si è affermato a livello nazionale o internazionale?

“Su tutti Yuto Nagatomo che, dopo una breve parentesi nella serie A italiana al Cesena, è approdato all’Inter campione del mondo. Sono comunque numerosi i giocatori che dopo aver vestito la maglia della J.U.F.A. hanno trovato ingaggio nel professionismo nipponico ed europeo”. 

 

Come si chiama il vostro miglior talento?

“Fare delle scelte è, a volte, limitativo, comunque citerei Izumisawa e Chajima, due centrocampisti completi in possesso di una straordinaria agilità”.  

 

Come avete vissuto l'esperienza del Dossena?

“E’ stata un’esperienza preziosissima, che abbiamo vissuto con grande entusiasmo. Solitamente la nostra nazionale è invitata all’estero solo per gare amichevoli, partecipare invece a un torneo così famoso ha per noi dell’incredibile. Esperienza positiva al 100%”.