Nel gelo siberiano che avvolge il 'Brianteo', Pisa e Tritium pareggiano e, se non altro, muovono una classifica che le ha viste entrambe in crisi in questo inizio anno. Nel primo tempo pochissime emozioni, con le squadre irretite dal freddo e per nulla pericolose. Nella seconda frazione la Tritium ci prova: al 49' Roberto Bortolotto tira fuori di poco, poi al 60', 68' e 78' Sinato ha tre buone occasioni, ma non riesce a battere il portiere ospite Pugliesi. Nonostante i padroni di casa meritino il vantaggio, la contesa, ben diretta dall'arbitro Spinelli, si conclude sullo 0-0.

TRITIUM

Il tecnico della Tritium, Simone Boldini: 'Ultimamente, la cosa che mi soddisfa è la prestazione. Riusciamo sempre ad imporre il nostro gioco, rimanere corti e dare tutto ciò che abbiamo. Certo che nel calcio se non si segna non si vince, ma sono contento. Casiraghi oggi ha giocato bene, il suo anno era iniziato molto male. E' un giocatore che ha bisogno di trovare il suo ruolo in campo, credo che ora glielo abbiamo trovato e certo ha le qualità per imporsi. Deve migliorare nelle conclusioni, perchè arriva molto spesso in fondo e non conclude. Mi sarebbe piaciuto portare Magnaghi oggi, il nostro nuovo arrivo, ma si è infortunato ieri e ha una caviglia come un melone, tenteremo di recuperarlo in settimana'.

Il portiere della Tritium, Matteo Nodari: 'Loro hanno fatto poco o nulla, l'unico brivido l'abbiamo corso su un angolo ed un mio errore. Per fortuna non è successo nulla di grave. Peccato non aver vinto, ma stiamo migliorando. Il Pisa mi è sembrato impaurito in campo'.

PISA

L'allenatore del Pisa, Dino Pagliari: 'Ottima prestazione. Bella prova di compattezza e di volontà di fare risultato. E' vero, eravamo intimoriti nel primo tempo, ma psicologicamente è molto difficile giocare dopo quattro sconfitte consecutive. Sono cose che succedono, ma noi continueremo su questa strada inseguendo il nostro obiettivo di migliorare costantemente e lavorare di settimana in settimana. Sapevo che la Tritium aveva due buone armi in Casiraghi e Enrico Bortolotto sulle ali, e le abbiamo arginate. Credo che il nostro gennaio infernale sia definitivamente alle spalle'.