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  • Tre anni senza Davide Astori, la sua luce brilla ancora e veglia sul mondo del calcio

    Tre anni senza Davide Astori, la sua luce brilla ancora e veglia sul mondo del calcio

    • Iacopo Nathan
    Il 4 marzo sarà per sempre un giorno triste, non solo per Firenze e la Fiorentina, ma per tutto il mondo dello sport italiano. Tre anni fa, a Udine, si spengeva per sempre Davide Astori, allora capitano della squadra viola e giocatore della nazionale italiana, lasciando un vuoto in tutti gli amanti del calcio molto difficile da colmare. La città del giglio, a tre anni di distanza, piange ancora la scomparsa del difensore, che era entrato nel cuore di tutta la città per la sua bontà e le sue doti umane, che spiccavano in un gruppo che non faceva meraviglie sul campo, ma si è costruito uno spazio importante nella memoria della Fiorentina. A tre anni di distanza, nonostante siano cambiati giocatori e allenatori, non passa una partita in cui non venga pronunciato il nome di Astori prima del fischio d’inizio al Franchi, e l’immagine del numero 13 ricopre Firenze.

    UNIONE – Il più grande regalo che Astori ha fatto alla Fiorentina e a tutto il mondo del calcio, è un potentissimo senso di unità e appartenenza. Anche quando a Firenze le cose non vanno bene, anche quando sono le polemiche e le liti ad incendiare l’ambiente viola, il solo nome del capitano serve a fare da paciere. Le parole per descrivere Astori si sprecano, ma le più giuste, a distanza di anni, sono quelle pronunciate da Milan Badelj il giorno del funerale: “Tu sei il calcio, quello puro dei bambini. Non sei come tutti gli altri, tu sei quello che sei riuscito a parlare con tutti noi non sapendo le lingue, perché tu parli con il cuore. Sei il fratello o il figlio che tutti vorrebbero avere. Sei un uomo con la U maiuscola, il migliore compagno che si potesse avere. Pur non sapendo bene le lingue hai parlato con tutti noi, come un fratello. Per noi sei la luce”. Il compito di tutti gli appassionati del mondo del pallone, adesso, è di non far spengere quella luce, ma alimentarla ogni giorno.

    INIZIATIVE La Serie A ha voluto partecipare attivamente al ricordo di Davide Astori, e nel turno che si concluderà stasera con Parma-Inter, al minuto 13 di ogni gara, è stato proiettato sul maxischermo degli stadi, una foto del ragazzo. E un’altra volta tutto il calcio si è strinto, in applausi e gesti di commozione, che fanno vedere ancora una volta come, in fondo a tutto, ci sia ancora un sentimento forte che unisce tutti. Firenze ha risposto a modo suo, e vista l’assenza di pubblico al Franchi per la sfida contro la Roma, che sicuramente avrebbe visto una splendida coreografia da parte dei tifosi della curva Fiesole, ha trovato un altro modo di ricordare il capitano. Tutti i tifosi viola, nella giornata di oggi, dovranno esporre fuori dalla finestra un vessillo viola, per colorare ancora una volta la città, stretta nel ricordo del campione buono che sarà per sempre nei cuori di tutti.
     

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