Tre acquisti per capire le ambizioni di questo Torino
Non è ancora un Toro da decimo posto, ma può diventarlo. Se gli ultimi tasselli di mercato andranno a collocarsi nelle giuste posizioni, allora la squadra granata potrà essere la sorpresa della prossima Serie A: se coesione e tattica diventeranno un'unica cosa, con Ventura e i giocatori a sua disposizione questo Toro può trasformarsi in qualcosa di potenzialmente grande. Ma quali sono allora i tasselli giusti? In realtà sono quelli che Ventura stesso chiede: Ghoulam, Larrondo e un’altra punta, oltre al solito discorso sul portiere, evidentemente necessario, pur restando in attesa del primo ricorso in appello di Gillet.
Ghoulam è un giocatore che Ventura ha visto: al tecnico ligure piace il laterale mancino del Saint-Etienne, così come per l’attacco non dispiace affatto Larrondo. In questo reparto, tuttavia, occorrerà fare qualcosa di più, anche se non sarà facile. Il motto è sempre lo stesso: ‘Non si compra tanto per comprare, ma solo se arriva qualcuno in grado di fare davvero la differenza’. Per intenderci: se dopo Larrondo arrivasse Maxi Lopez o uno del suo calibro, nessuno (o quasi) fiaterebbe, mentre profili meno attraenti di questo renderebbero difficile, se non impossibile, l’arrivo di un’altra punta sotto la Mole. D’altronde questo Toro ha dimostrato, negli ultimi due anni, che più dei nomi sono gli uomini e le loro motivazioni a fare la differenza: Ventura preferisce un gruppo motivato al 110 percento (magari da forgiare e modellare più che in altri casi), piuttosto che qualche prima donna di troppo da gestire, col rischio di far saltare in aria uno spogliatoio intero. Potrà essere un bel Toro, questo: pochi tasselli e si saprà se qualcosa in più dell’anno scorso sarà lecito aspettarselo.