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  • Trattative nella vasca da bagno, principi e urla per i corridoi: storia e aneddoti del Gallia, l’hotel del mercato

    Trattative nella vasca da bagno, principi e urla per i corridoi: storia e aneddoti del Gallia, l’hotel del mercato

    • Francesco Guerrieri
    Un tazzina di caffè in una mano, una coppa di champagne nell’altra. Così il principe Raimondo Lanza di Travia, nobile siciliano ed ex presidente del Palermo, trasformò il Gallia nell’hotel del mercato. Siamo negli Anni ‘50, la strategia per chiudere gli affari era sempre la stessa: riceveva gli ospiti in una stanza all’ultimo piano dell’albergo, completamente nudo e immerso in una vasca da bagno riempita di latte. Per non rimanere a lungo di fronte a quello ‘spettacolo’, i suoi interlocutori accettavano quasi sempre le sue condizioni.

    LO STRILLONE - Per quei corridoi sono passati Renato Dall’Ara e Giampiero Boniperti Angelo Moratti e Gipo Viani. Lì hanno chiuso Sivori dalla Juve al Napoli, e più volte l’ex allenatore del Foggia dei primi Anni ‘60 Oronzo Pugliese si presentava insieme al presidente per sponsorizzare i suoi giocatori: “A chi interessa un centravanti da più di 20 gol? - strillava tra le stanze dell’hotel - Se tirate fuori 200 milioni è vostro!”. Una sorta di televendita. Altri tempi. Ce lo vedete oggi Inzaghi al Gallia strillando che Lautaro è sul mercato?! 

    STOP AL MERCATO - Nell’aprile del 1969 il Gallia chiude le porte al mercato. Scelta della direzione dell’hotel che non tollerava più la ressa e la confusione che si creava intorno ai turisti gli ultimi giorni delle trattative. Tra le cose che sopportavano meno c’erano quei mozziconi di sigarette - all’epoca si poteva fumare dentro, e pensate uno alla Sabatini quante poteva fumarne durante una trattativa -  che rovinavano i tappeti lussuosi ma ormai andati. Basta, il mercato lì non si poteva più fare. E come gliel’hanno fatto capire? Togliendo l’aria condizionata durante una sessione estiva. Non riuscendo a svuotare il Gallia da dirigenti e procuratori, più avanti hanno deciso di limitare l’ingresso all’hotel solo a chi aveva preso una stanza. Era diventato l’albergo del non mercato. Per 52 anni è stato così. Oggi si riparte dal Gallia, guardando al futuro tra gli aneddoti del passato.

    @francGuerrieri

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