Trapattoni: 'Gomez una perdita, ma non è solo colpa sua'
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Dal 1998 al 2000 Giovanni Trapattoni, da allenatore della Fiorentina, regalò ai tifosi gigliati emozioni europee importanti, con il successo ad Highbury con l'Arsenal e un cammino interrottosi solo per merito di Manchester United e Valencia. Nella sua lunga carriera anche lo Stoccarda, con Mario Gomez a disposizione nel parco attaccanti. E proprio da lì l'ex ct, ai microfoni di Radio Blu, è partito per esprimere le proprie sensazioni: 'Credo di averlo aiutato a fare progressi. A suo tempo avevo dato parere favorevole al suo trasferimento per qualità, stazza atletica e fisica, grado tecnico e capacità realizzativa. Penso sia una perdita per la Fiorentina, perchè è un ragazzo molto disciplinato, che ha sempre segnato i suoi gol ed è un giocatore di ruolo. Difficoltà a segnare? Certi giocatori hanno la necessità di avere un'organizzazione dietro. Non è colpa della Fiorentina, ma il calcio italiano è difficile e nella morsa delle difese italiane fare gol diventa complicato. Se avesse avuto più palloni a disposizione, se fosse stato rifornito nel modo giusto, magari qualche gol in più lo avrebbe fatto'. L'ex allenatore della Viola dice la sua anche sul neo tecnico Paulo Sousa: 'E' un ragazzo intelligente, ha acquisito esperienza in campo internazionale e credo possa fare bene. Mi auguro non subisca la pressione e l'esigenza del popolo toscano'. In conclusione Trapattoni ha parlato di Giuseppe Rossi: 'Ha avuto la sfortuna di dover recuperare da quel bruttissimo infortunio, uno dei più pericolosi per un attaccante, ma la stoffa è buona e sicuramente è ancora molto utile alla causa'.