Trapattoni: 'Contro Pelé fui molto più mediano che gentiluomo'
IL DUELLO TRAPATTONI PELE' - L'allenatore ricorda come le condizioni della leggenda del Santos non fossero ottimali in occasione dell'amichevole di San Siro: "Pressati dalle locandine, i brasiliani lo mandarono in campo. Era mezzo stirato, non ricordo un fallo, fu un gioco da ragazzi. Tenne botta per 25-26 minuti, poi uscì". Trapattoni ne uscì vincente e anche questa prestazione contribuì ad attribuirgli la fama di "mediano gentiluomo". Ma il suo faccia a faccia con Pelé non poteva concludersi così e quando, sempre nel '63, si affrontarono in Milan-Santos, O Rei rimise le cose apposto: "Tutta un’altra musica. Non era più zoppo. Firmò entrambi i gol del Santos, il primo dopo aver dribblato mezzo Milan, il secondo su rigore. Sono sincero: le provai tutte, e fui molto più mediano che gentiluomo".
MARADONA O PELE' - Interrogato poi sul dualismo Maradona-Pelé, Trapattoni ha aggiunto: "Sono indovinelli da bar sport. Non si possono paragonare fuoriclasse di epoche così diverse. Se Diego è stato adrenalina pura, genio spremuto e selvatico, Pelé è stato il campione più completo che abbia conosciuto e contro il quale abbia giocato." Proseguendo, ecco il riferimento allo storico gol firmato nella finale di messico '70 contro l'Italia: come faccio a dimenticare il balzo con il quale, nella finale messicana del 1970, annichilì Burgnich?"