Tramontana: 'La savana di Pioli, giusto ammettere i favori quando ci sono. Il Bologna ha condizionato l'Inter in negativo'
Così è difficile però, se sei tifoso viscerale, mantenere un equilibrio, le emozioni prendono il sopravvento e il buon senso di molti svanisce lasciando spazio all’isteria senza senso.
È giusto lamentarsi (con i dovuti modi però senza entrare nel vittimismo esasperato) se ci si sente privati di qualcosa ma sarebbe anche giusto ammettere di aver avuto qualche favore quando c’è. No qui in Italia non succede, se subisci un torto e qualcuno tenta di farti notare che in un certo momento in una data partita hai avuto anche un favore ti saltano addosso come cavallette affamate di vendetta (giusto per rimanere nel tema “savana” usato da Pioli).
Da quel tunnel non se ne esce purtroppo, il dialogo entra in un buco nero dove tu hai torto e devi stare zitto e gli altri hanno ragione. Si può perdere anche solo 15 minuti di tempo per tentare di convincere di qualcosa qualcuno che non vuole sentire ragioni? Ovvio che no, si depongono le buone intenzioni e si lascia il terreno di confronto senza troppi rimpianti.
Sta poi di fatto che il testa a testa Milan - Inter è diventato serio. Il Napoli dopo l’incredibile sconfitta di Empoli si è chiamato fuori lasciando alle milanesi il compito di “scannarsi” fino alla fine per ottenere il boccone più grosso sulla tavola. L’Inter demolisce la Roma, il Milan sfugge ad un pareggio laziale in pieno recupero ruggendo a suo modo e ottenendo di nuovo la testa della classifica.
I campioni in carica ora dovranno dare tutto mercoledì, quando finalmente l’asterisco alla propria classifica verrà cancellato, per vincere ancora e riprendersi la vetta del campionato.
Non sarà semplice, non solo perché il Bologna è una squadra che sta ottenendo grossi risultati e che fa volentieri soffrire tutte ma anche perché essere sempre condannati alla vittoria non è cosa facilmente sostenibile. Ormai ogni partita è accompagnata dalla frase “devi vincere”, purtroppo è però così, a questo punto del campionato se vuoi ottenere il massimo l’unica via è quella della vittoria.
Inzaghi sta recuperando la forma di giocatori importanti che, per quasi due mesi, hanno sofferto le troppe fatiche di una stagione durissima e lunghissima complicata da quel calendario asimmetrico a cui nessuno era preparato.
All’Inter nessuno ha mai creato un caso ma quel gennaio assurdo sicuramente ha contribuito alla mancanza di brillantezza accusata tra febbraio e marzo. Ora però maggio è alle porte e recriminare sul passato non serve a nulla. Si deve vivere il presente e oggi questo presente si chiama Bologna. La squadra di Sinisa ha trovato un suo equilibrio e una sua fame che prescinde dalla situazione di classifica. I rossoblu danno l’anima contro chiunque e l’Inter non farà eccezione. È lo sprint finale e ogni piccolo centimetro concesso può diventare fatale. Vale per Milan e Inter la condanna in queste ultime settimane di stagione: si deve vincere!
