Tramontana: 'Inter, con il Lugano l'ultima di Skriniar? Inzaghi e Lukaku, un anno dopo: ma ora c'è anche Dzeko...'
In questi tempi dominati dai social la questione “mercato” è diventata quasi un’ossessione. Qualche anno fa seguire le trattative trasmetteva entusiasmo, ora è diventata quasi una rincorsa a chi si fa dominare dall’ansia e dalla fretta. Due mesi di mercato intervallati dalle partite, il calcio assomiglia sempre più a un contorno che prova ad abbellire le parole, le polemiche e le letture di bilancio.
Dicevo, serve come il pane ora riavere sullo schermo la palla che rotola e godersi la nuova versione della propria squadra finalmente sul terreno di gioco.
Capita che i tifosi dell’Inter contro il Lugano possano vedere di nuovo Lukaku in campo con il nerazzurro. Sembrava fantacalcio fino a un mese fa ora, incredibilmente, è realtà. Romelu ricomincia da dove aveva lasciato, dopo la prima amichevole ad Appiano dello scorso anno il belga torna ad indossare la maglia interista in un match che darà le prime indicazioni ad Inzaghi.
Il mister nerazzurro aveva impostato la sua squadra su Lukaku, aveva dei piani iniziali che poi, suo malgrado, ha dovuto cambiare in corsa. Inzaghi ha avuto l’obbligo di riprogettare la sua squadra. Sapete un conto è avere in attacco un giocatore dalle caratteristiche di Lukaku, altro conto è dover costruire uno schema tattico con un attaccante come Dzeko, così diverso e così distante come caratteristiche dal gigante belga.
Incredibile che oggi Inzaghi si trovi nella posizione di dover gestire entrambi, avrà la possibilità di scegliere anche in base al tipo di partita che dovrà affrontare.
Contro gli svizzeri si vedranno anche i nuovi. Su Lukaku ci siamo già espressi e definirlo “nuovo” fa anche un po’ strano, Asllani ha convinto sin dai primi tocchi di palla, Onana e Bellanova si devono far conoscere mentre per Mkhitaryan dovremo attendere ancora qualche giorno.
Ovviamente, a mercato aperto, tanti nomi saranno di passaggio mentre altri, come dichiarato da Inzaghi, avranno la loro chance per giocarsi la permanenza. Parlo soprattutto dei giovani nerazzurri aggregati che vantano il titolo di campioni d’Italia primavera appena conquistato: potremo quindi conoscere più da vicino ragazzi molto promettenti come Valentin Carboni, Alessandro Fontanarossa e Mattia Sangalli (entrambi già in gol nel test di Appiano contro la Us Milanese) oltre a Giovanni Fabbian e al già “esperto” Mattia Zanotti.
C’è invece chi è in attesa di sistemazione, Lazaro non è nuovo a questo tipo di situazione che ogni anno si ripete mentre Dalbert nemmeno è stato convocato per il ritiro all’ultimo anno di contratto (si è l’ultimo!).
Dovremo goderci il ritorno in campo con la consapevolezza che il fantasma del mercato non mollerà l’osso fino a inizio settembre. Saranno immancabili gli striscioni con richieste alla società di portare Dybala ad Appiano, oppure i cori per l’arrivo di Bremer anche se, ad oggi, i tifosi saranno molto più orientati a chiedere la permanenza di un simbolo come Skriniar.
Potrebbe essere una delle ultima apparizioni nerazzurre per il centrale interista amato alla follia dai tifosi.
C’è chi sostiene che alla fine lo slovacco possa rimanere a Milano, credo sia impresa difficile, ma se dovesse succedere sono sicuro che in molti stapperanno lo champagne per fare festa, sapendo di poter ancora contare sulla forza e sull’amore per la maglia del numero 37 nerazzurro.
Quello che invece è certo è che non ci sarà Dybala. L’uomo dei sogni della dirigenza non ha ancora squadra, chissà se nelle prossime amichevoli Inzaghi potrà avere una “Joya” in più in campo o se il tormentone si trascinerà verso l’infinito e oltre.