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  • Tramontana: 'Gli insulti a Sanchez e Pinamonti sono follie da calciomercato. Chi li ha obbligati a firmare?'

    Tramontana: 'Gli insulti a Sanchez e Pinamonti sono follie da calciomercato. Chi li ha obbligati a firmare?'

    • Filippo Tramontana
      Filippo Tramontana
    Nel caos del calciomercato è sempre difficile trovare una chiave di lettura che non sia influenzata dalle simpatie o dal tifo esagerato a favore di una squadra. Capita spesso di trovarsi di fronte a tifosi arrabbiati per il mancato arrivo di un giocatore, oppure per la cessione di uno dei propri beniamini, è così e sempre sarà così.

    La cosa che trovo alquanto antipatica e ingiusta è invece lo scaricare senza mezzi termini un giocatore che “ostacola” i piani societari sul mercato. Spesso questi giocatori vengono anche insultati e invitati crudelmente a levarsi dalle scatole al più presto. Insomma il calciomercato è capace di trasformare molte persone in oggetti animati privi di sentimenti ed empatia verso gli altri. 

    Sanchez e Pinamonti non hanno certo bisogno della mia penna per difendersi ma, comunque, trovo giusto spendere due paroline in loro favore. Nessuno ha obbligato i due attaccanti nerazzurri a firmare il contratto, anzi ricordo che all’arrivo di Sanchez dallo United molti tifosi furono felici. Alexis, nonostante una prima stagione condizionata dall’infortunio serio all caviglia, ha dato tutto e spesso è stato decisivo e importante. Il cileno non si è risparmiato e ha contribuito in maniera seria alle vittorie di squadra dell’ultimo anno. Sanchez è stata un pezzo del puzzle servito per completarlo, ha vinto scudetto, Coppa Italia e Supercoppa, in quest’ultima è stato l’uomo simbolo con quel gol al minuto 120 che rimarrà indelebile nella memoria dei tifosi nerazzurri.

    Sinceramente trovo ingiusto fare di tutto per accompagnarlo alla porta, trovo irrispettoso insultarlo perché non vuole partire. Stesso discorso vale per Pinamonti. Il giovane attaccante è cresciuto con la maglia nerazzurra addosso, ci tiene e, permettetemi, ha tutto il diritto di scegliere con calma la sua prossima destinazione per meglio indirizzare la propria carriera. Il primo pensiero del Pina non può essere quello di fare gli interessi dell’Inter andando dove vuole la società, ma deve essere quello di scegliere al meglio possibile per il suo futuro che deve essere ancora scritto. Pinamonti ne ha tutto il diritto così come lo ha Sanchez.

    Insultare i due ragazzi non fa del tifoso una buona persona e soprattutto non ha nessun tipo di senso. Ho letto dei commenti tipo “levatevi dai c…” che fanno rabbrividire. Vi ricordo che a gennaio, al minuto 120 di Inter Juventus,  urlavate senza sosta il nome di Sanchez e durante l’anno avete sostenuto la tesi che Pinamonti fosse meglio di Scamacca. Pensatela come volete ma gli insulti sono davvero qualcosa che fa male più a voi stessi che al calcio. 

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