Tramontana: 'Con Inzaghi è tutta un'altra Inter, non l'ho mai vista giocare così'
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Filippo Tramontana
Chi si aspettava che l’Inter risentisse dello “scossone” subito a Madrid ha dovuto ricredersi con gli interessi. La squadra scesa in campo a San Siro contro il Cagliari ha mostrato tutta se stessa nella sua bellezza e nella sua sicurezza nell’eseguire qualsiasi movimento in campo. A questa Inter in Italia riesce tutto, nasconde la palla agli avversari e per 90 minuti conduce le danze senza dare speranza a chi se la trova di fronte. In tanti lo stiamo dicendo, questa è per noi un’Inter nuova, nessuno della nostra generazione (io ormai son un vecchio classe ’79) ha mai visto la nostra amata squadra giocare in questo modo.
Non voglio dire che questa sia l’Inter che ho visto giocare meglio, ho sempre avuto antipatia per la storia del “bel gioco” che credo sia molto soggettivo, ma posso sicuramente affermare che non ho mai visto l’Inter giocare in questa maniera. La squadra di Inzaghi palleggia sicura per il campo, i movimenti dei giocatori sono sincronizzati e ai singoli riesce qualsiasi cosa provino a fare con i piedi. Insomma in questo momento l’Inter da l’idea di essere una squadra che viaggia con il pilota automatico. Dopo i primi due mesi di assestamento l’Inter non si è più fermata, in un mese è passata dal rischio di andare a -13 dalla vetta negli scontri consecutivi con Milan e Napoli al sorpasso su entrambe le rivali, passando quindi dal -7 al +1 sui rossoneri e al + 4 sugli azzurri di Spalletti.
Non pensiate che mi stia esaltando, non è nel mio essere soprattutto quando il campionato è ancora lungo e i punti a disposizione così tanti, però non si può fare finta di nulla di fronte ad una barca che sembra aver decisamente preso la rotta giusta. La difesa dell’Inter che a inizio campionato subiva troppi tiri in porta e troppi gol ha abbassato la saracinesca, ora gli avversari fanno fatica ad avvicinarsi ad Handanovic. Non parlo solo di ieri ma di un periodo lungo in cui l’Inter ha concesso le briciole ai suoi avversari. Diamo qualche numero che rende l’idea del percorso nerazzurro fino ad oggi in campionato. Nelle prime 8 partite della stagione i campioni d’Italia hanno subito 11 gol, un dato che poteva preoccupare, ma dopo la sconfitta contro la Lazio la marcia dei nerazzurri di Inzaghi è cambiata. Nelle ultime 9 partite infatti l’Inter ha incassato solo 4 gol mantenendo la porta inviolata negli ultimi 360 minuti.
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La squadra di Simone continua ad avere di gran lunga il miglior attacco e ha guadagnato la seconda piazza come miglior difesa dietro il Napoli (15 gol subiti contro 13). I passi in avanti sono evidenti e ormai difficili da ignorare. L’Inter, nonostante se ne parli poco, ha avuto i suoi problemi anche con gli infortuni: De Vrij fuori un mese, Darmian fuori ormai da 3 settimane e ancora non recuperato, Ranocchia, Sanchez, Correa, Dumfries ancora acciaccato, Sensi sempre sul filo e quasi mai pronto definitivamente, Vidal aller prese con noie muscolari, hanno pesato sulle scelte di Inzaghi. Ma la forza di questa squadra è stata ed è anche in chi si è fatto trovare pronto quando chiamato in causa. Ranocchia è stato in questo l’esempio principale. Anche chi gioca poco sembra essere in simbiosi con i compagni quasi fosse un titolare inamovibile.
Godiamoci questa Inter perché oggi rappresenta per noi una novità. Dopo il raggiungimento della vetta in campionato è arrivata anche l’attesa avversaria negli ottavi di Champions. L’urna ci aveva riservato l’Ajax prima che il disastro del sorteggio targato Uefa (figura imbarazzante a livello internazionale) obbligasse l’Atletico a fare ricorso e a far ripetere tutta la procedura. Il secondo “giro” è stato sfortunato per l’Inter che ha pescato il Liverpool. E’ andata così, ringraziamo sentitamente e guardiamo avanti. Gli ottavi sono ancora lontani, venerdi è già tempo di campionato con le valige pronte per Salerno. L’obiettivo sarà sempre lo stesso, provare a guadagnare punti su Napoli e Milan che domenica sera si troveranno di fronte per un interessantissimo faccia a faccia da alta classifica.
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Non voglio dire che questa sia l’Inter che ho visto giocare meglio, ho sempre avuto antipatia per la storia del “bel gioco” che credo sia molto soggettivo, ma posso sicuramente affermare che non ho mai visto l’Inter giocare in questa maniera. La squadra di Inzaghi palleggia sicura per il campo, i movimenti dei giocatori sono sincronizzati e ai singoli riesce qualsiasi cosa provino a fare con i piedi. Insomma in questo momento l’Inter da l’idea di essere una squadra che viaggia con il pilota automatico. Dopo i primi due mesi di assestamento l’Inter non si è più fermata, in un mese è passata dal rischio di andare a -13 dalla vetta negli scontri consecutivi con Milan e Napoli al sorpasso su entrambe le rivali, passando quindi dal -7 al +1 sui rossoneri e al + 4 sugli azzurri di Spalletti.
Non pensiate che mi stia esaltando, non è nel mio essere soprattutto quando il campionato è ancora lungo e i punti a disposizione così tanti, però non si può fare finta di nulla di fronte ad una barca che sembra aver decisamente preso la rotta giusta. La difesa dell’Inter che a inizio campionato subiva troppi tiri in porta e troppi gol ha abbassato la saracinesca, ora gli avversari fanno fatica ad avvicinarsi ad Handanovic. Non parlo solo di ieri ma di un periodo lungo in cui l’Inter ha concesso le briciole ai suoi avversari. Diamo qualche numero che rende l’idea del percorso nerazzurro fino ad oggi in campionato. Nelle prime 8 partite della stagione i campioni d’Italia hanno subito 11 gol, un dato che poteva preoccupare, ma dopo la sconfitta contro la Lazio la marcia dei nerazzurri di Inzaghi è cambiata. Nelle ultime 9 partite infatti l’Inter ha incassato solo 4 gol mantenendo la porta inviolata negli ultimi 360 minuti.
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Godiamoci questa Inter perché oggi rappresenta per noi una novità. Dopo il raggiungimento della vetta in campionato è arrivata anche l’attesa avversaria negli ottavi di Champions. L’urna ci aveva riservato l’Ajax prima che il disastro del sorteggio targato Uefa (figura imbarazzante a livello internazionale) obbligasse l’Atletico a fare ricorso e a far ripetere tutta la procedura. Il secondo “giro” è stato sfortunato per l’Inter che ha pescato il Liverpool. E’ andata così, ringraziamo sentitamente e guardiamo avanti. Gli ottavi sono ancora lontani, venerdi è già tempo di campionato con le valige pronte per Salerno. L’obiettivo sarà sempre lo stesso, provare a guadagnare punti su Napoli e Milan che domenica sera si troveranno di fronte per un interessantissimo faccia a faccia da alta classifica.
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