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    Tracollo Milan, Maldini rischia il posto

    Tracollo Milan, Maldini rischia il posto

    • F. Albrizio e D. Longo
    Una sconfitta umiliante come non si vedeva da 21 anni. Tracollo pesantissimo per il Milan in casa dell'Atalanta, un 5-0 che non lascia appello a nessuna componente rossonera e che aggrava ulteriormente una situazione di classifica già complicata: Milan fermo a 21 punti, doppiato dal duo di testa Juve-Inter, a -14 dalla zona Champions e a -8 dalla zona Europa League. E fa allo stesso tempo scattare i processi, sotto accusa finiscono i giocatori agli ordini di Pioli e non solo: nel mirino della critica finisce anche e soprattutto Paolo Maldini, il cui futuro alla guida del settore tecnico del Diavolo è sempre più a rischio

    LE ACCUSE - Una presenza inevitabile quella dell'ex capitano milanista al banco degli imputati, perché proprio a Maldini viene assegnata la responsabilità di alcune decisioni che hanno condizionato pesantemente in negativo l'avvio dei rossoneri. A partire dalla scelta dell'allenatore, Marco Giampaolo. Una scelta rivelatasi inefficace dopo sole sette partite, complice anche una campagna acquisti ritenuta inadatta sotto più punti di vista: sia relativamente al gioco previsto con Giampaolo (mancato l'acquisto di un trequartista puro), sia a livello di scelte assolute, come quella di non dotarsi di una seconda punta di ruolo da alternare a Piatek ma di puntare solo su Leao, mossa che non sta pagando. In generale, una campagna acquisti che non ha soddisfatto il mondo milanista nonostante una spesa non indifferente (circa 87 milioni di euro complessivi) se si esclude il rendimento di Theo Hernandez, come non ha soddisfatto il lavoro sulle cessioni: solo Cutrone ha portato soldi freschi e plusvalenza nelle casse rossonere, mentre tutti i big dati in partenza, da Calhanoglu a Kessie e Suso, sono rimasti in rosa bloccando altri eventuali acquisti. Non solo fattori legati al mercato però, Maldini finisce sotto accusa anche per la gestione mediatica dei momenti di difficoltà: raramente l'ex difensore ha, come si suol dire, 'messo la faccia' andando a parlare con i giornalisti durante questi periodi, una condotta questa che non è stata particolarmente gradita negli ambienti milanisti.

    IN BILICO - Tanti capi d'accusa e una certezza, la posizione di Maldini all'interno del Milan è sempre più in bilico ed è destinata a diventarlo ancora di più con il passare delle settimane e l'allontanamento della squadra dai posti utili per la qualificazione a un competizione europea: qualora i rossoneri fallissero anche l'accesso alla prossima Europa League, il rischio di una separazione al termine della stagione sarebbe ancor più concreto di quanto non sia già adesso e non è da escludere che la separazione possa concretizzarsi ugualmente anche in caso di notizie positive dalla classifica. Il tracollo di Bergamo scopre i nervi del Milan e apre i processi, Maldini è sempre più in bilico.

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