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Tra record e gol 'pesanti' alla Inzaghi: Cutrone è la nuova stella del Milan
Al Milan è nata una stella e si chiama Patrick Cutrone. Una di quella favole che il calcio ogni tanto regala ancora, per la sorpresa che ne ha accompagnato l'evoluzione. Doveva essere la terza scelta dietro Kalinic e André Silva, si è conquistato la scena a suon di gol e prestazioni tarantolate, per dirla alla Gattuso.
ALLA INZAGHI - Gioca sempre sul filo del fuorigioco, sa attaccare spazi e avversari, fa gol con ogni parte del corpo e capisce prima degli altri dove andrà a finire il pallone. Quando vedi un attaccante con queste caratteristiche indossare la casacca rossonera è quasi automatico tornare indietro nel tempo e pensare a Filippo Inzaghi. Certo, uno è alla prima stagione da professionista mentre l'altro ha sollevato al cielo coppe su coppe. Ma i punti in comune ci sono eccome: dal legame viscerale con i tifosi del Milan all'essere letali sotto porta, puntuali come una cartella di Equitalia nelle partite con p maiuscola. Patrick nelle occasioni che contano ha dimostrato di esserci sempre. I gol a Rijeka e Ludogorets in Europa League, nel derby di coppa Italia e alla Lazio in campionato sono stati fondamentali per Bonucci e compagni, di quelli che possono cambiare il corso di una stagione.
TRA REGALO E RECORD - Quel tocco di spalla a ingannare Renan su un cioccolatino solo da scartare servito da Calhanoglu gli ha permesso di raggiungere quota sei centri nella competizione e raggiungere un record: nessun attaccante italiano rossonero negli ultimi 30 anni ha saputo fare meglio di lui e Virdis (Coppa Uefa ’85/’86), con la possibilità di migliorare ulteriormente lo score. Ma la soddisfazione più grande è stata quella della dedica a papà Pasquale per i suoi 55 anni. Un uomo che, con una stretta di mano all'ex Bianchessi, ha dato il via a questa storia a forti tinte rossonere.
FUTURO AZZURRO - La cocente delusione per la mancata qualificazione ai mondiali in Russia ha portato alla luce la necessità di rinnovare il nostro movimento, iniziando a pensare anche ad un nuovo corso basato su giovani leve di talento. Questo discorso non può prescindere da Cutrone, in odore di convocazione per il doppio test contro Argentina e Inghilterra.Il prossimo passaggio più duro sarà quella di confermarsi su livelli di rendimento così importanti, di migliorare quei difetti tecnici assolutamente normali per un ragazzo della sua età. Nuove sfide da giocare e vincere, come faceva Inzaghi.