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Tra polemiche e gesti antisportivi c'è un Ciano da applausi: merita la Serie A
CHE NUMERI! - Ha aperto la finale playoff d'andata con una magia mancina da 30 metri che si è insaccata alle spalle del palermitano Pomini; ha chiuso quella di ritorno con un gol in contropiede. 2 reti vitali, 2 reti che si vanno aggiungere alle 14 realizzate in Regular Season. Prima esterno nel 4-3-3 con Dionisi (o Soddimo) e Ciofani, poi punta nel 3-5-2 studiato da Moreno Longo. Non solo gol, tutti belli e decisivi, ma anche, e soprattutto, assist: 17, il migliore in Serie B. Dopo il pari casalingo col Foggia, nessun trauma per questo 28enne cresciuto nel Napoli e diventato grande tra Crotone, Avellino, Padova e Cesena: "Ho voglia di giocare già domani" disse. E il domani è arrivato, più bello che mai!
FINALMENTE A! - Inseguita, la Serie A, per anni: l'ha sfiorata a Cesena, nei playoff, se l'è presa a Frosinone nella serata di ieri. Nessuna presenza nel massimo campionato, solo la polvere della Serie B, dove è tra i top player di categoria: i ciociari l'hanno pagato 1 milione e mezzo facendogli firmare un quadriennale. Ora, nella brutta vittoria del Frosinone di ieri, perché non può essere bello un 2-0 che ti dà la A se, dalla panchina, si perde tempo lanciando palloni in campo, Ciano si è salvato. Giocando semplicemente a calcio, a differenza di molti. Le polemiche già si rincorrevano nel corso del match, con Zamparini che ha presentato ricorso nel posto partita, ma non hanno toccato minimamente Ciano. Lui, il mancino di Marcianise, fiore nella polvere di Frosinone, pronto a sbocciare anche in Serie A, si è preso gli applausi, a scena aperta, per una stagione da urlo. Missione compiuta, Camillo; ora puoi uscire dal saloon della B a testa alta.
@AngeTaglieri88