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Inter: Ausilio e Gardini spingono Pioli, in corsa anche Hiddink e Marcelino
Non c'è solo la pista straniera per l'Inter. Suning venerdì incontrerà a Milano anche Marcelino, ex allenatore del Villarreal (ecco chi è).
19.00 - Secondo quanto appreso da Calciomercato.com, Giovanni Gardini e Piero Ausilio continuano a caldeggiare l'ipotesi Pioli per la panchina dell'Inter: per questo venerdì faranno incontrare il tecnico ex Lazio e i dirigenti di Suning, che arriveranno in Italia proprio in mattinata.
16.50 - La panchina dell'Inter è in attesa di un nuovo padrone. Con l'esonero di Frank de Boer ormai anche ufficiale, la dirigenza nerazzurra e la proprietà del gruppo Suning stanno lavorando all'eredità dell'olandese. Con delle correnti diverse che confluiranno in una scelta unica per il nuovo allenatore dell'Inter. Perché i profili studiati dai cinesi, al momento, sono alternativi al prescelto dalla dirigenza, Stefano Pioli.
PIOLI IN ATTESA - L'ex allenatore della Lazio sta aspettando una chiamata, ha già dato disponibilità ed è il preferito dei dirigenti nerazzurri: da Zanetti a Piero Ausilio fino a Gardini, tutti convinti di questa soluzione più di Guidolin, l'unico altro italiano rimasto davvero in corsa per la panchina nerazzurra. Pioli dovrebbe risolvere il contratto con la Lazio; ma non è un ostacolo determinante anche a livello di tempistiche, visto che l'Inter affida la panchina a Stefano Vecchi per la gara col Southampton e - a meno di sorprese - anche contro il Crotone. Il punto è attendere quale sarà davvero la scelta di Suning. Appoggiarsi alla dirigenza o decidere con le proprie competenze?
IL CASTING DI SUNING - In merito alla seconda ipotesi, Suning sta valutando davvero tantissime ipotesi straniere. Come fosse un casting. Da venerdì gli uomini dei cinesi saranno a Milano per la decisione definitiva, intanto in queste ore e in questi minuti stanno considerando tante ipotesi, alcune anche su suggerimento di Kia Joorabchian, l'agente che ha impostato larga parte del mercato dell'Inter (da Joao Mario a Gabigol) e che rimane consigliere numero uno di Suning. Lui ha proposto André Villas-Boas, poco convinto dall'ipotesi di fare da traghettatore proprio come Blanc, per questo sono ipotesi complesse. Kia ha fatto anche il nome di Guus Hiddink, l'ex manager del Chelsea rientra nella lista; sul tavolo in questi minuti anche le candidature extra di Tata Martino, Marcelino e soprattutto Vitor Pereira, ex allenatore del Porto e del Fenerbahce, molto gradito come profilo ai cinesi. E Leonardo? Vuole garanzie sul ruolo futuro in dirigenza a livello di spazi e poteri; con tre dirigenti già in carica è difficile per l'Inter poterne dare. Ecco perché l'ipotesi già da ieri si è complicata.
RISCHIO CAOS - Adesso si attende di capire quale sarà la decisione, se puntare su Pioli come candidatura della dirigenza italiana oppure su un allenatore straniero scelto da Suning, con la 'consulenza' di Kia. Con il rischio di un caos dirigenziale non da poco: comprensibilmente, chi vive l'Inter tutti i giorni propone un allenatore italiano che conosca l'ambiente e non abbia troppo bisogno di tempo; Suning invece andrebbe su una pista più azzardata, visto anche l'esperimento fallito con de Boer. E se vincessero i cinesi magari su consiglio di Kia, la dirigenza nerazzurra si vedrebbe ancora depotenziata dopo che Ausilio venerdì scorso si era esposto in maniera netta difendendo de Boer, esonerato poi tre giorni dopo. Una prospettiva preoccupante per un club come l'Inter.