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Juve-Allegri, ora è amore
IL MODULO - La sua pazienza e la sua applicazione sono state premiate: gli infortuni, che hanno martoriato la rosa bianconera, lo hanno obbligato a temporeggiare e a continuare con quel 3-5-2 di matrice contiana, che cominciava però a stare stretto ai giocatori. Martedì la svolta: difesa a quattro e rombo in mediana, meno palleggio, più dinamismo e propensione offensiva. Un atteggiamento che, secondo l'Allegri pensiero, in Europa ha sempre portato più punti.
IL TWEET - L'ex allenatore di Cagliari e Milan ha sempre preferito i fatti alle parole. Vincere è stata fin da subito la strada migliore per rispettare gli esigenti tifosi della Juve e per dare continuiità alle vittorie raccolte nelle tre stagioni passate. Poi quel tweet, dopo la vittoria contro i greci, che è arrivato dritto al cuore del tifo bianconero, certificandone la fusione: "L'abbiamo vinta tutti assieme, soffrendo come gruppo con i nostri fan. Ora dipende tutto da noi, possiamo puntare al primo posto. #fiuuu". Allegri ora non è solo accettato e ben voluto dai tifosi, è uno di loro.
MAI COSì BENE - L'esordio sulla panchina bianconera è stato il migliore di sempre per il tecnico livornese: quattordici partite ufficiali, dieci vittorie, un pareggio e tre sconfitte per il livornese. Meglio persino del 2010-2011, quando, da allenatore del Milan, conquistò il suo primo Scudetto. Ora per Allegri è arrivato il momento delle conferme. Con il Parma, domenica, darà continuità al 4-3-1-2. Dopo aver lasciato il suo marchio in Champions, la nuova Juve cerca conferme in campionato.