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  • Tra infortuni e costi a bilancio, la Juve ragiona su Alex Sandro: tutte le ipotesi

    Tra infortuni e costi a bilancio, la Juve ragiona su Alex Sandro: tutte le ipotesi

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    Un problema muscolare non di lieve entità che priva Massimiliano Allegri di una prima scelta per il reparto difensivo, come dimostra l’ampio minutaggio concesso nelle ultime tre stagioni. Alex Sandro è nuovamente ko e potrebbe averne per diverse settimane, in un range compreso tra il mese ed i due mesi di stop. Una tegola non di poco conto per la Juve, che avrà certamente meno impegni da affrontare nel corso di questa stagione a causa dell’assenza dalle coppe europee ma che rischia di dover fare affidamento su Gatti e, in seconda battuta su Rugani, fino a novembre. Un infortunio quello del giocatore brasiliano, ormai reinventatosi nel ruolo di braccetto di sinistra, che alimenta i dubbi sul suo futuro in bianconero e alimenta le perplessità per la politica adottata dal club negli ultimi anni in tema di contratti pesanti.

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    11 MILIONI LORDI - Non è un caso che Alex Sandro, 33 anni da compiere il prossimo gennaio, rientrasse nell’elenco dei calciatori sui quali la Juve ha ragionato nell’ottica di un sacrificio necessario per aggiustare un bilancio gravato da una serie di costi divenuti troppo onerosi per una società in cerca di rilancio come la Juve. Lo scorso 16 maggio, al raggiungimento della trentaseiesima presenza stagionale, era scatta l’opzione che avrebbe prodotto il rinnovo di contratto automatico fino a giugno 2024, confermando le condizioni economiche pattuite in sede di ultimo prolungamento: ingaggio da 6 milioni di euro netti a stagione, che al lordo si traduce in un impatto di poco superiore agli 11. Un importo considerevole se si tiene conto del fatto che, almeno a livello di ammortamenti, il valore residuale a bilancio è di 0. Per un giocatore che nell’estate 2015 fu acquistato per 28 milioni di euro dal Porto. Un giocatore ovviamente molto più giovani, uno dei migliori esterni difensivi in Europa ed entrato stabilmente nel giro della nazionale brasiliana.

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    LE STRADE PER IL FUTURO - Sulla carta, le strade della Juve e di Alex Sandro sono state vicine a separarsi a più riprese, confidando in una proposta concreta dalla Premier League che non ha mai soddisfatto le aspettative del management bianconero. Che ha certamente registrato la capacità del brasiliano di riconvertirsi in una nuova posizione per riaffermare una sua centralità nell’impianto di gioco di Allegri, ma anche una tendenza piuttosto preoccupante nelle ultime tre stagioni a procurarsi una serie di problemi muscolari (che gli hanno fatto saltare un totale di 20 partite) frutto di un impiego prolungato nel tempo e con un minimo di 40-45 apparizioni per annata sportiva. Fattori da tenere in considerazione al momento di ragionare su tutte le ipotesi per il futuro: ad oggi è logico immaginare che il contratto verrà fatto scadere per reinvestire su un difensore più giovane e più in linea con la nuova linea programmatica imposta da John Elkann. L’alternativa, che passa ovviamente dal beneplacito di Allegri, sarebbe quella di un prolungamento breve, a cifre ovviamente molto riviste al ribasso, per mantenere comunque in organico un elemento di esperienza prezioso per gli equilibri di spogliatoio.
     

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