AFP via Getty Images
Tra il Milan e Faivre non è finita: 'Che bella la chiamata di Maldini, avevo preso una decisione. Sul futuro...'
La sua vicenda ha tenuto banco negli ultimissimi infuocati giorni di calciomercato, che hanno portato Romain Faivre ad un passo dall'indossare la maglia del Milan. L'intransigenza mostrata però fino all'ultimo momento dal Brest, che reclamava 15 milioni di euro garantiti e ha respinto anche l'ultimo affondo del club rossonero, ha infranto il sogno del talento classe '98, che ha deciso di confessare le sue emozioni in un'intervista a Telefoot.
IL RETROSCENA - "E' bello e lusinghiero che un club come il Milan e Paolo Maldini ti contattino. Assieme alla mia famiglia, abbiamo deciso di fare un passo in avanti e di accettare l'offerta dei rossoneri", ha confessato Faivre. Che è tornato anche sull'episodio che ha probabilmente inciso sul naufragio della trattativa, la decisione di non rispondere alla convocazione della sua squadra per la trasferta di Strasburgo: "Non volevo andare allo scontro, era una forma di precauzione e non volevo compromettere un eventuale passaggio al Milan. Capisco che possa essere stato frainteso, è stato un errore ma ora devo accettarlo ed andare avanti".
NON E' FINITA - Il Milan rimane comunque sulle tracce del forte esterno offensivo del Brest anche in vista delle prossime finestre di mercato, per aggiungere ulteriore qualità in un reparto che alla fine è stato ritoccato con l'arrivo last minute di Messias e che ha visto la permanenza di Castillejo. Inoltre, la società francese non versa in condizionie economiche ottimali e le pretese per Faivre potrebbero calare più avanti: "Sono un po' dispiaciuto di come siano andate le cose, ma ora guardo avanti. Rimango positivo e mi rimetterò a lavorare per ricevere proposte ancora migliori", ha concluso il calciatore.
IL RETROSCENA - "E' bello e lusinghiero che un club come il Milan e Paolo Maldini ti contattino. Assieme alla mia famiglia, abbiamo deciso di fare un passo in avanti e di accettare l'offerta dei rossoneri", ha confessato Faivre. Che è tornato anche sull'episodio che ha probabilmente inciso sul naufragio della trattativa, la decisione di non rispondere alla convocazione della sua squadra per la trasferta di Strasburgo: "Non volevo andare allo scontro, era una forma di precauzione e non volevo compromettere un eventuale passaggio al Milan. Capisco che possa essere stato frainteso, è stato un errore ma ora devo accettarlo ed andare avanti".
NON E' FINITA - Il Milan rimane comunque sulle tracce del forte esterno offensivo del Brest anche in vista delle prossime finestre di mercato, per aggiungere ulteriore qualità in un reparto che alla fine è stato ritoccato con l'arrivo last minute di Messias e che ha visto la permanenza di Castillejo. Inoltre, la società francese non versa in condizionie economiche ottimali e le pretese per Faivre potrebbero calare più avanti: "Sono un po' dispiaciuto di come siano andate le cose, ma ora guardo avanti. Rimango positivo e mi rimetterò a lavorare per ricevere proposte ancora migliori", ha concluso il calciatore.