Totti-Zeman:| Roma, Eriksen resta all'Ajax
Metti a pranzo Francesco Totti e Zdenek Zeman. Di ritorno dal viaggio negli Stati Uniti, il capitano non ha infatti perso tempo e insieme all’amico e preparatore atletico Vito Scala, che aveva con sé anche il figlio, si è incontrato con l’allenatore in un noto ristorante, Checco allo Scapicollo, ritrovo abituale di calciatori e dirigenti di Trigoria. Un’ora e un quarto per scambiare due chiacchiere e fare anche un punto fugace della situazione sulla nuova Roma che sta nascendo. E così, tra un piatto di spaghetti alle vongole e un cesto di ciliegie, i due hanno accennato al prossimo futuro che li vedrà insieme almeno nel prossimo biennio. Dopo una sorta di revival sul recente passato di entrambi, Zeman – prossimo a partire per le vacanze - ha chiesto informazioni generali sul gruppo (e non sui singoli) ricevendo un parere confortante: «Sono tutti bravi ragazzi», la rassicurazione del capitano.
Non è stato fatto alcun accenno al mercato ma come già trapelato nei giorni scorsi, le priorità del club sono oramai chiare: tre difensori e un centrocampista dinamico e tecnico. Del futuro in campo del numero dieci si è invece parlato poco. Sulla posizione, Zeman ha regalato solo una battuta: «Continuo a pensare che da centravanti hai preso troppe botte dagli avversari». Tanto basta per creare una sorta di tam tam cittadino, poi protrattosi sulle radio locali e sui siti internet, riguardante la volontà dell'allenatore di impiegare il calciatore nel vecchio ruolo di esterno nel tridente. In effetti in un’intervista rilasciata nel mese di marzo (quando non pensava certamente di diventare a breve l’allenatore della Roma), Zeman su Totti confermò di averlo «sempre visto in attacco sulla sinistra e sono ancora convinto che se avesse continuato in quel ruolo avrebbe potuto giocare fino a 50 anni». Tuttavia dalle prime riunioni andate in scena a Trigoria, sembra che il capitano venga considerato un centravanti anche se il tecnico boemo si è riservato di vederlo in campo, visto che in quel ruolo - anche per lui - rappresenta un inedito.
Mercato: mentre Eriksen chiude le porte ad un possibile trasferimento («Vale la pena rimanere all'Ajax un altro anno. Devo giocare e crescere ancora. Non voglio rischiare di fare la scelta sbagliata») il dg del Parma confida sibillino a RadioRadio: «Borini? Il rinnovo della comproprietà si può concretizzare, magari se si troverà bene con il nuovo allenatore ma non è l’unica ipotesi…». Alla Roma sono convinti che siano solo delle schermaglie e che alla fine sarà proprio quella la modalità dell’operazione. Ma l’Inter e il Psg rimangono in agguato.