Totti story:| 'A 16 anni era già un campione'
Domani, 28 marzo 2013, saranno festeggiati 20 anni dall’esordio ufficiale in Serie A di Francesco Totti in quel Brescia-Roma del 28 marzo 1993 che si concluse con il risultato di 0-2 per la formazione giallorossa. Per l’occasione a Laromasiamonoi.com ha parlato Luigi Garzya, difensore della Roma anni '90, e compagno di squadra di un giovanissimo Totti che lo vide esordire proprio in quella partita di Brescia di 20 anni fa. Ecco le sue parole:
A 20 anni dall’esordio in Serie A, si aspettava che Totti potesse diventare ciò che effettivamente è in questo momento?
“I presupposti c’erano tutti. Ho giocato insieme a Francesco quando lui aveva 16 anni e la stoffa già si vedeva. Con il tempo poi è migliorato ed è diventato il fenomeno che è adesso”Cosa ci può dire del Totti giovane?
“Era un ragazzo simpatico che ascoltava i più grandi, i loro consigli e i loro insegnamenti. Comunque la faccia simpatica di Francesco è rimasta tale e quale”
Un aneddoto interessante che ricorda riguardante l’attuale capitano della Roma?
“Onestamente non ricordo. Di Francesco mi è rimasto il fatto che sia un bravo ragazzo, simpatico e che è stato sempre umile. L’ho incontrato dopo che ho smesso di giocare e nonostante gli anni siano passati è comunque rimasto un ragazzo d’oro e disponibile”
Quanto ancora secondo lei può giocare a questi livelli?
“Dipende tutto da lui; fisicamente in questo momento sta bene, l’età è avanzata e non può rendere come 10 anni fa, però l’ importante è che non abbia infortuni, perché sono quelli che penalizzano i giocatori, soprattutto a quell’età”Lo porterebbe in Brasile per i mondiali l’anno prossimo?
“Se sta in queste condizioni si; il mondiale è un competizione che ha bisogno di giocatori pronti. Non bisogna fare tante partite e quindi Totti potrebbe essere utile sia in campo che fuori”
Un commento sulla prossima sfida che vede la Roma opposta al Palermo?
“Una partitaccia. Sulla carta non dovrebbe esserci storia, però la Roma troverà di fronte una Palermo che giocherà la partita della vita per alimentare le ultime speranze di rimanere in Serie A”Secondo lei la Roma può arrivare al terzo posto?
“I presupposti ci sono tutti in quanto quelle davanti non viaggiano a un ritmo altissimo; dipenderà tutto dagli scontri diretti e soprattutto dal derby. La Roma comunque la vedo pimpante e sicuramente potrà giocarsela fino alla fine”