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  • Gino Mancini
    Totti non si ferma, spiragli di rinnovo

    Totti non si ferma, spiragli di rinnovo

    Saper gestire il finale di carriera di un grandissimo giocatore non è mai un'impresa semplice, specialmente se non si tratta di un campione "normale" ma di una bandiera del club. In molti hanno ancora negli occhi - e nelle orecchie - i fischi ricevuti da Paolo Maldini nella sua ultima uscita a San Siro, così come ha fatto storia la chiusura del rapporto tra Beppe Bergomi e l'Inter. Lo "Zio" si era detto pronto a recitare un ruolo di secondo piano ma Lippi preferì non puntare su di lui. Per non parlare della stagione di addio di Alessandro Del Piero, figlia di un braccio di ferro societario con tanto di firma di contratto in bianco. Il legame tra Francesco Totti e la Roma scadrà il 30 giugno 2016 e la dirigenza americana dovrà decidere se prolungare o meno il rapporto con la leggenda giallorossa, che il 27 settembre del prossimo anno scollinerà quota 40 anni. 

    IL RAPPORTO TRA LE PARTI - "Andrò avanti finché il fisico reggerà", ha detto il capitano romanista soltanto un mese fa. La sensazione è che Totti non abbia la minima intenzione di lasciare il calcio giocato nel prossimo giugno e la soluzione ideale, per il numero 10, sarebbe quella di proseguire con la maglia della Roma. Pur avendo già pronto un contratto da dirigente per cinque anni, il passaggio dal campo alla scrivania non sembra dunque imminente. Il tutto nonostante un clima molto "silenzioso" attorno al campione dal momento del suo infortunio: sono stati enfatizzati i problemi fisici di Dzeko, Gervinho e Salah, quasi dimenticando l'assenza di un calciatore che ha scritto la storia della Roma. Un clima che ha provocato una sorta di "contro-silenzio" di Totti, tornato a parlare soltanto in occasione del lancio del nuovo sito ufficiale del club, in una lunga intervista volta più al passato che al presente e al futuro.

    SPIRAGLI DI RINNOVO - Per il momento, la società non ha ancora presentato l'offerta di rinnovo contrattuale e potrebbe anche aver accarezzato l'idea di lasciar terminare il rapporto senza alcun prolungamento. Ma l'incontro di questa mattina, una "colazione di lavoro" tra Totti e James Pallotta suona come uno spiraglio di rinnovo. Il capitano giallorosso ha scherzato ai microfoni dei giornalisti che lo attendevano: "Rinnovare? Chi, io? No, no". In un momento così difficile per la Roma, che ha smarrito la strada del bel gioco e non può nemmeno più contare sul sostegno incrollabile dei suoi tifosi, l'eventuale mancato rinnovo di Totti provocherebbe un ulteriore muro contro muro tra società e sostenitori. Non sembra ancora giunta l'ora di ammainare l'ultima bandiera.

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