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    Totti-Spalletti, promessa mantenuta: abbracci e pace dopo sei anni di litigi

    Totti-Spalletti, promessa mantenuta: abbracci e pace dopo sei anni di litigi

    Pace fatta.  Come promesso, infatti, Francesco Totti e Luciano Spalletti hanno fatto visita insieme all'ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma, sancendo la "pace" definitiva dopo 6 anni e mezzo di litigi e freddo intenso. "Fatti dare un abbraccio dalla parte del cuore", queste le parole del ct nel momento esatto dell'incontro. Insieme ai due ex romanisti, sono presenti anche il Capo Delegazione dell'Italia, Gianluigi Buffon, il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, e altri giocatori della Nazionale azzurra. Spalletti è arrivato con il van, Francesco Totti in scooter verso le 17.10.

    L'INCONTRO - L’atteso abbraccio della pace è poi andato in scena poco dopo, sul piazzale dell’ospedale Bambino Gesù di Roma. L’occasione è la visita ai bambini della struttura specializzata, ad un soffio dal Vaticano.  I due sono poi entranti nell’ospedale insieme al resto della delegazione azzurra, tutti rigorosamente in mascherina. Prima hanno fatto una visita al presidente della Fondazione del Bambin Gesù, Tiziano Onesti, poi si sono dedicati ai bambini, con un primo momento di condivisione al Castello dei giochi, la ludoteca dove c’è stato uno scambio di doni: i bambini hanno dato a Totti poster e disegni fatti da loro e a Spalletti una coppa d’oro di cartone, mentre la delegazione azzurra ha regalato magliette e palloni firmati. Infine Totti, Spalletti e il presidente della Figc Gabriele Gravina si sono recati al reparto di oncoematologia, mentre Buffon, Di Lorenzo e Peruzzi al reparto di pediatria generale specialistica. 



    TOTTI -  
    A margine dell'incontro sono anche arrivate le parole dell'ex capitano giallorosso: "L’abbraccio con Spalletti è secondario. Questa è una giornata speciale soprattutto per i bambini che siamo venuti a trovare. Abbiamo avuto questa giornata a disposizione e siamo riusciti a riconciliare un po’ tutto. Perciò, l’abbraccio è soprattutto per i bambini, che è molto più importante. Cosa ci siamo detti? Niente, perché avendo un rapporto che è sempre andato oltre al calcio, fra noi basta un semplice sguardo, ed è tutto racchiuso in un abbraccio”. Totti ha poi proseguito: "Non poteva esserci occasione migliore per ritrovarci. Se questo momento lo doniamo a qualcuno è ancora meglio: le cose non le dobbiamo fare per noi, ma per gli altri. C’erano moltissime persone che avevano piacere di questa riappacificazione, anche se sotto sotto non avevamo mai litigato, anzi ci siamo sempre stimati. E in un’epoca di conflitti, nella quale noi grandi tendiamo a litigare spesso, trovarsi qui ad abbracciarci donandolo ai bambini, attraverso i loro occhi può essere un messaggio per un futuro sempre migliore”.

    LE PAROLE - Qui Spalletti a Sky: “Non poteva esserci occasione migliore per ritrovarci. Se questo momento lo doniamo a qualcuno è ancora meglio: le cose non le dobbiamo fare per noi, ma per gli altri. C’erano moltissime persone che avevano piacere di questa riappacificazione, anche se sotto sotto non avevamo mai litigato, anzi ci siamo sempre stimati. E in un’epoca di conflitti, nella quale noi grandi tendiamo a litigare spesso, trovarsi qui ad abbracciarci donandolo ai bambini, attraverso i loro occhi può essere un messaggio per un futuro sempre migliore". A fare eco alle parole di Spalletti, ecco lo stesso Totti: "L’abbraccio con Spalletti è secondario. Questa è una giornata speciale soprattutto per i bambini che siamo venuti a trovare. Abbiamo avuto questa giornata a disposizione e siamo riusciti a riconciliare un po’ tutto. Perciò, l’abbraccio è soprattutto per i bambini, che è molto più importante. Cosa ci siamo detti? Niente, perché avendo un rapporto che è sempre andato oltre al calcio, fra noi basta un semplice sguardo, ed è tutto racchiuso in un abbraccio".
     

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