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    Totti: 'Spalletti e Baldini dovrebbero essere contenti che ho parlato anche di loro, volevo decidere io quando smettere'

    Totti: 'Spalletti e Baldini dovrebbero essere contenti che ho parlato anche di loro, volevo decidere io quando smettere'

    Ai microfoni di Sky Sport è intervenuto Francesco Totti, a pochi minuti dall'evento organizzato al Colosseo, per il suo 42esimo compleanno e per sponsorizzare l'uscita della biografia:

    Che intreccio di emozioni è per te? 
    Un’emozione unica, quando entri in questo posto è differente da tutte le altre particolarità di Roma. Sono lusingato, contento e onorato di questa serata così importante per me.
    Stavolta un bel regalo te lo sei concesso. 
    Oggi è il giorno del mio compleanno ma lo accantoniamo. Oggi l’importante è l’autobiografia: parlo non tanto del giocatore quanto del ragazzo e dell’uomo, di tutto quello che ho trascorso da quando ero piccolo.
    Ti aspettavi che Baldini rassegnasse le dimissioni?
    Non speravo questo, spero non ci siano altre persone che si possano arrabbiare, non l’ho scritto per togliermi i sassolini. L’ho fatto per parlare di me e dei 25 anni di Roma. Dovrebbero essere contenti perché ne ho parlato, non trovo alternative.
    Che derby sarà sabato?
    Ogni derby è a sé, è una partita particolare e sentita. Spero che la squadra dia tutto quello che ha dentro, dimostrando il proprio valore. Ha un valore alto, ci crediamo noi, ci crede la tifoseria. Affronteremo questa partita a testa alta senza paura di nessuno.
    Cosa ti sei sentito di dover dire alla squadra?
    Quando ci sono momenti così cerchi di dare un contributo. C’è quasi sempre stata una contestazione all’anno, sono abituato. Se ne esce con la tranquillità, la compattezza: sono frasi banali ma vere, siamo esseri umani e si può sbagliare.
    Questo libro è per tutti, anche i ragazzi più giovani.
    Spero possa affascinare tutti, dai più piccoli ai più grandi. Racconto la mia infanzia, che è diversa da quella di oggi. Ero un ragazzo di strada, se ora non sei tecnologico…
    Quel ragazzo di strada è diventato una leggenda. 
    La strada ti aiuta a capire tante cose, quella era la realtà di prima. Molto più bella e intesa, c’era più verità.
    Se avessi potuto scegliere fino a quando avresti giocato?
    Avrei preferito scegliere con la mia testa e col mio fisico per dover smettere, ma l’avrei fatto. Se fosse stato un altro modo sarebbe stato diverso.
     

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