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Totti meritava un altro addio: Monchi, devi davvero imparare cos'è la Roma
Addio al calcio, il ds spagnolo ha provveduto a dare la notizia (o meglio confermare quanto era stato scritto dallo stesso club giallorosso lo scorso giugno) che forse Totti avrebbe voluto gestire in un altro modo, in un altro momento e non dopo un derby perso. E avrebbe meritato un altro tipo di annuncio: da 25 anni è l'anima di Roma e della Roma, uno dei 10 migliori della storia italiana e un'icona capace di imporsi mediaticamente a livello globale. Non sorprende dunque che dopo la notizia lanciata da Monchi sia subito partita una catena di saluti all'estero: primi della fila Hertha Berlino e Bayern Monaco, che hanno voluto omaggiare il capitano romanista su Twitter.
Insomma, Monchi e i club esteri hanno già deciso e tolto a Totti la possibilità di un clamoroso dietrofront all'ultimo secondo, uno scenario alimentato per tutta la stagione anche dalle parole di Spalletti: "Se lo fanno smettere vado via anche io", dichiarava il tecnico pur centellinando i minuti del Pupone. Non solo, gli hanno tolto anche la dignità di decidere autonomamente il modo e il momento migliore per salutare i suoi tifosi: non ci si attendeva certo che la Roma organizzasse una sorta di tour celebrativo come quello vissuto lo scorso anno dal cestista Kobe Bryant, ma certo qualcosa di più di un freddo annuncio nella conferenza stampa di presentazione del nuovo direttore sportivo. Totti meritava di più, meritava di scegliere da solo come lasciare i campi e gli stadi che ha calcato e amato per 25 anni e più, se contiamo anche il settore giovanile: ma questo Monchi, appena arrivato e inesperto per sua stessa ammissione del mondo Roma, non può ancora capirlo.
Mille grazie, @Totti #hahohe pic.twitter.com/OFM5ShDfF5
— Hertha BSC (@HerthaBSC) 3 maggio 2017
to a brilliant career, Il Capitano.#Totti pic.twitter.com/NcNPwqkAgW
— FC Bayern US (@FCBayernUS) 3 maggio 2017