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    Totti, futuro in bilico: dirigente, vice di Spalletti o chiude in Cina o negli Usa

    Totti, futuro in bilico: dirigente, vice di Spalletti o chiude in Cina o negli Usa

    Il caso Totti continua a far discutere a quattro giorni di distanza dal clamoroso sfogo a mezzo stampa del capitano della Roma e a tre dalla decisione di Luciano Spalletti di escluderlo di estrometterlo dall'elenco dei convocati per la partita contro il Palermo e allontanarlo dal centro sportivo di Trigoria. La stampa romana soprattutto si divide su come sia trascora la giornata di ieri, nella quale i protagonisti della contesa si sono ritrovati l'uno di fronte all'altro sul campo di allenamento, prima della forte presa di posizione del presidente Pallotta a favore del tecnico attraverso le pagine del Corriere dello Sport.

    TOTTI VUOLE CONTARE ANCORA - Tra chi parla di un incontro mai avvenuto tra Totti e Spalletti al termine dell'allenamento e chi di una chiacchierata che avrebbe stemperato i toni e riportato la serenità nello spogliatoio, il vero argomento di dibattito oggi è quello che sarà il futuro a medio-lungo termine. Totti è in scadenza di contratto a giugno, ma ne ha pronto un altro da dirigente per i prossimi 5 anni: lo snodo è comprendere quale incarico sarebbe affidato ad un personaggio che rappresenta la storia della Roma e che, come tale, non si accontenterebbe di un ruolo defilato nel caso in cui dovesse chiudere la sua carriera. A proposito dell'importanza di Totti a livello di marketing, un'icona mondiale del suo calibro porta nelle casse del club una cifra tra i 6 e gli 8 milioni di euro e per questo Pallotta vuole gestire al meglio la situazione.

    CINA, MLS E... IL MILAN - Un incarico dirigenziale di alto profilo sarebbe probabilmente l'escamotage per salvare capre e cavoli e chiudere in maniera positiva la questione, facendo sentire Totti ancora partecipe del progetto americano. Ma se Totti si sentisse ancora in grado di giocare per almeno un'altra stagione, come ipotizzano altre fonti a lui vicine? Il Milan ci ha pensato in un passato lontano, oggi potrebbe al massimo affidargli un incarico da uomo-immagine, mentre dalla Cina e dalla MLS statunitense vedrebbero di buon occhio uno sbarco del Pupone per promuovere ulteriormente due campionati in forte ascesa. C'è infine la terza via, quella che vedrebbe Totti "alla Giggs", ossia come vice-allenatore al fianco di Spalletti, sulla scorta dell'esperienza dell'ex campione gallese del Manchester United a sostegno di van Gaal. Ipotesi suggestiva, ma difficile da immaginare oggi, col rapporto tra il capitano della Roma e Spalletti ai minimi storici. Solo il tempo dirimerà la questione, ma Totti è ancora un caso quattro giorni dopo e continua a far parlare.

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