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    Totti: no a offerte da Cina, Emirati e USA. O rinnova con la Roma o si ritira

    Totti: no a offerte da Cina, Emirati e USA. O rinnova con la Roma o si ritira

    L'insofferenza manifestata da Francesco Totti al termine della partita contro il Real Madrid potrebbe portare non pochi problemi a Trigoria. O meglio, nello spogliatoio dei giallorossi e soprattutto nel popolo capitolino, già in conflitto con la dirigenza e con Pallotta. Perché il capitano a Roma è un’istituzione e non ne vuole sapere di vestire altre maglie nel corso della sua gloriosa carriera.

    AI MARGINI DEL PROGETTO - Totti si sente in questo momento ai margini della squadra, come dimostrano le parole post Real Madrid: “Ormai che ci fai con me?”. Nonostante i 38 anni, il capitano giallorosso ritiene di poter dire ancora la propria sul campo. Se non dal primo minuto per lo meno a partita in corso. Da grande professionista e uomo spogliatoio, continua ad allenarsi con serietà (dall'arrivo di Spalletti in panchina ha saltato solo un allenamento per un leggero infortunio) e, con il contratto in scadenza a giugno, attende di conoscere il suo futuro.

    OFFERTE RIFIUTATE - All’estero, come riporta l’edizione odierna del Corriere dello Sport, club di Stati Uniti, Cina, Giappone ed Emirati Arabi si sono fatti avanti per il capitano giallorosso. La grande storia di Totti, la sua classe e il suo carisma sono molto ambiti fuori dall’Europa. E la difficile situazione vissuta dall’attaccante non può che stimolare i club interessati a farsi avanti. 

    RINNOVO O RITIRO - A marzo ci sarà il confronto decisivo con il presidente James Pallotta ma Totti ha già deciso quel che sarà del suo futuro. L’ultima parola spetterà al capitano stesso in un'intervista televisiva che andrà in onda a breve: o gli sarà data l'opportunità di proseguire la carriera da calciatore, con un ruolo importante in squadra, o a fine stagione sarà ritiro.
     

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