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Roma allo sfacelo: squadra azzerata dal mercato, ma i tifosi piangono per Totti e De Rossi
C'è, poi, un portiere da comprare - l'assalto a Perin e Sirigu no? Per forza Pau Lopez? - un difensore centrale di alto livello per sostituire Manolas che se ne andrà. Eppoi, sì, un centrocampista centrale e Veretout andrebbe più che bene. E mica è finita perché c'è da capire cosa succede con El Shaarawy che non ne ha voluto sapere di rinnovare. E, dico, chi di voi sarebbe onestamente solleticato da un rinnovo con questa Roma (quando magari hai la Juve alle spalle)? Con questo sfacelo? Con la solita necessità di cedere e quindi di indebolire la squadra. Pochi giorni fa, chiacchierando con un tifoso, mi ha buttato lì la cruda verità su questa gestione societaria. Mi fa “Sono passati otto anni, non hanno vinto nulla, hanno 200 milioni di debiti e continuano a vendere i giocatori migliori”. Una sintesi estrema, dolorosa, lacerante. Ma in effetti. Anche se va detto che il club è stabilmente nell'attico del campionato e il brand Roma ha un valore. Si dirà: in alto ci stava anche prima con la gestione Rosella Sensi e tutti i problemi che aveva. Anzi, vinceva qualche coppa. Sì vero, però erano anche gli anni dei campionati mozzati da Calciopoli. E comunque, il passato è passato e ciò che preoccupa è il futuro. Perché nulla sembra cambiare rispetto al j'accuse di Totti. E in ogni caso, in quel'area tecnica che l'ormai ex Capitano avrebbe voluto gestire ce ne sono di rogne da sistemare. Per esempio: che ci fai con Pastore? Sei costretto per forza a rilanciarlo. E con Nzonzi? E Karsdorp si prova a rilanciarlo dopo due anni di flop? Senza considerare che se Kolarov va via a sinistra chi gioca? C'è da prendere terzino e riserva. Insomma, sarà un'estate calda. O gelida, dipende da acquisti o punti di vista no?