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Totti contro Ilary in tribunale, il detective: 'Da lei 75 mila euro per pedinarlo'
Gli agguerriti avvocati di Totti, Antonio Conte e Annamaria Bernardini de Pace, sono pronti a contrattaccare. Mettendo sul tavolo il ratto dei preziosi Rolex, trafugati (pare) ancora prima dell'addio dell'11 luglio con un blitz segreto dalla cassetta di sicurezza della banca da Ilary e da suo padre Roberto Blasi. E rinchiusi poi nel caveau di un'altra banca. Mentre la Scarpa d'Oro che Totti vinse nel 2007 e che vale sui 13 mila euro, si trova tuttora sana e salva nel Salone dei Cimeli della villa.
Non si tratta ancora della causa di separazione vera e propria, che partirà non appena una delle due parti depositerà il ricorso. Piuttosto laborioso da redigere, di qui il ritardo: per la comparizione se ne parla a primavera 2023 sempre secondo il Corriere della Sera. Ma di una sorta di bellicosa prova generale. Ilary, tramite il legale Alessandro Simeone, ha compilato praticamente una lista della spesa, che comprende pure la Smart argento intestata a Totti, quella parcheggiata in divieto di sosta (e quindi multata) mentre lei girava il video-sfottò davanti alla boutique Rolex. E di fatto pretende per sé la residenza di famiglia da 25 stanze, dove l'ex coppia al momento continua a convivere, ciascuno arroccato nei suoi 700 e passa metri quadri, comunicando con messaggini su Whatsapp e niente più.
Intanto l'investigatore privato Ezio Denti ha raccontato al settimanale Nuovo di essere stato assoldato da Ilary per pedinare, spiare e fotografare Totti e trovare le prove del suo tradimento. Per 75 mila euro, dal 22 aprile a fine luglio, il detective (lo stesso ingaggiato da Alena Seredova per Gigi Buffon) avrebbe monitorato il campione con "Gps, camere a infrarossi, auto e moto civetta, droni e ore e ore di lavoro".